Un festival del Cinema e della Musica d’Arte dentro il Mediterraneo

“Mediterraneo! Mare che porta dentro di sé tanto di diversità quanto di uguaglianza!…Mare della comunicazione delle idee e della confluenza del sapere… Mare tricontinentale degli incontri fecondi e delle rotture tragiche fra l’Est e l’Ovest, il Sud e il Nord! Mare che fu il mondo, e che per noi mediterranei continua a essere il nostro mondo..” Edgar Morin E l’isola di Sicilia – al centro del “nostro mondo” e del “nostro mare” – incontrata per caso negli incerti itinerari dei primi navigatori, scelta come meta di commerci e di colonizzazione, o come terra di conquista di popoli provenienti dalle molteplici sponde del Mar Mediterraneo, non può non avere incorporato nel suo territorio i segni tangibili di varie civiltà e di innumerevoli culture stratificate. E grazie a queste peculiarità la Sicilia, ancora una volta, si propone come ponte e come uno “spazio” aperto al libero scambio tra i Paesi e le differenti culture presenti nel bacino del Mediterraneo. Essa, fedele alla sua secolare tradizione di incontro tra civiltà, appare oggi – soprattutto agli esuli e agli emigranti – come una naturale “porta” di ingresso che conduce a una vera e propria Bayt al Hikma – la Case della Sapienza per eccellenza – approdo per donne e uomini pronti a trasmettere attraverso l’immagine e la parola, elemento fondante della comunicazione, il proprio Sapere. Ma il Mediterraneo non può ridursi a un mero concetto geografico. Esso è diventato una sorta di “paesaggio dell’anima” che comprende anche quei territori che, pur non affacciandosi direttamente sul mare, ne fanno integralmente parte per spirito, cultura e storia. Tra questi, incastonata all’estremo lembo sud-orientale della Sicilia, nel territorio che fin dall’antichità era conosciuto come Val di Noto, la città di Modica spicca per le bellezze architettoniche e per la sua posizione naturalmente orientata verso il Mar Mediterraneo. Essa con la sua antica storia – al centro di una Sicilia che da sempre ha congiunto colonne doriche, cupole di moschee, mosaici bizantini, ori barocchi – sintetizza le millenarie vicende dell’Isola e ambisce a diventare una sorta di Faro – al centro del Mar Mediterraneo – con la luce della Ragione, del Cuore e della Tolleranza illumina e accompagna la rotta di questa immensa Arca a tre punte che è la Sicilia. Una grande nave che, seppur rischiando di andare alla deriva per mancanza di rotte sicure e protette, trova invece il modo di veleggiare lungo le sponde dei tre Continenti bagnati da questo grande mare che gli arabi ancora oggi chiamano “al-Bahr al-Abyad” ovvero Mare Bianco. E compiendo questo percorso – come una moderna Arca di Noè sotto il Diluvio Universale della Storia di questo drammatico inizio millennio – coloro che la abitano decidono di imbarcare tutte le Specie e quindi tutte le Culture che un giorno porteranno i popoli mediterranei sulle sponde della pacifica convivenza e dell’amicizia. Tutto ciò con la consapevolezza delle grandi affinità che ci legano ma anche delle differenze che possono – e debbono – creare, nel reciproco scambio tra i Popoli, concrete e continue occasioni di crescita e di arricchimento materiale e spirituale. E’ con tali premesse e auspici che nasce la Prima Edizione del Festival Internazionale NonSoloBarocco. Modica, Porta del Mediterraneo che si terrà dal 9 al 15 Aprile 2007 nella splendida città di Modica. NonSoloBarocco è un festival con un’identità, un’anima, una cultura riassunte da un’unica parola: Mediterraneo. Quello che la direzione artistica di Carmelo Nicotra e Cecilia Pitino ha voluto mettere in luce risiede proprio nella contaminazione di questi suoni e di queste visioni alla ricerca del cinema e della musica d’arte. Ma cos’è esattamente NonSoloBarocco? Si tratta di un luogo d’incontro per tutte le comunità bagnate dal Mare Mediterraneo in cui i protagonisti sono film, incontri, presentazioni, mostre, concerti. Modica è uno spazio aperto in cui si sono sempre confrontate culture differenti. Bisogna accogliere con entusiasmo l’impegno di Carmelo Nicotra e Cecilia Pitino. “Abbiamo scelto – affermano i direttori – film di alta qualità a cui una distribuzione distratta non concede il giusto risalto e musica dalle sonorità etniche“. Il festival si compone di quattro sezioni: CineFestival, La Città che meraviglia, Concerti, Convegni. CineFestival comprende: una rassegna di lungometraggi, in visione presso il Teatro Garibaldi; un concorso di medi e corti, in visione presso il Palazzo della Cultura; una rassegna di documentari archeologici, in visione sempre presso il Palazzo della Cultura; La Giuria del CINEFESTIVAL, che vedrà la partecipazione del sindaco di Modica Piero Torchi, è composta da: Mario Venuti, musicista; Amara Lakhous, giornalista e mediatore culturale; Enrico Lo Verso, attore; Roberto Forza, direttore della fotografia; Giovanna Taviani, scrittrice e regista; Roberto Perpignani, montatore. SEZIONE LUNGOMETRAGGI:VOCI E STORIE DAL MEDITERRANEO Nell’arco della durata del Festival verrà presentato ogni sera, alla presenza dell’autore o di un critico cinematografico, un film selezionato tra le più significative realizzazioni cinematografiche nazionali e internazionali degli ultimi anni. Film che partono da ogni angolo del Mediterraneo e arrivano al cuore di tutte le donne e gli uomini che popolano queste terre ricche di Storia e di storie. Lettere al vento di Edmund Budina Girato a basso budget tra l’Albania e l’Italia, il film è caratterizzato da uno stile che fluttua tra il drammatico ed il grottesco, con inserzioni oniriche così caratteristiche della cinematografia dell’est le quali, lontane dal lasciare spiazzato lo spettatore, contribuiscono ad avvolgerlo suscitando in lui una sensazione di sottile straniamento e finiscono con il dotare la realtà filmata di una dimensione altra ed alta. Satin Rouge di Raja Amari E’ un’opera profondamente femminile che si propone (riuscendoci) di registrare un cambiamento, un passaggio da una condizione di chiusura e subordinazione a un’esistenza gioiosamente libera, al di fuori di ogni vincolo. Il punto di forza del film è senza dubbio rappresentato dalla potenza delle scene di ballo all’interno del locale di cabaret, attraverso le quali assistiamo a una “presa di consistenza” di un corpo che messo in movimento contrasta i confini imposti da una stasi non solo individuale ma sociale. Un film parlato di Manoel de Oliveira Siamo di fronte al tramonto della civiltà mediterranea, dell’Occidente colonialista, dell’Occidente nel suo complesso o forse della civiltà tout court? Di certo la costruzione simbolico-metaforica di de Oliveira è abbastanza vasta da contenere in sé ognuna di queste interpretazioni senza privilegiarne nessuna. Proprio come non è poi così importante sapere se de Oliveira storico si concentri sulla nostalgia per gli splendori di una civiltà o sulla condanna dei suoi orrori. Dall’alto della sua senilità oltreumana può permettersi semplicemente di rimpiangere i primi e condannare i secondi. Imparzialità assoluta. Cast stellare, composto da: Leonor Silveira, John Malkovich, Stefania Sandrelli, Catherine Deneuve, Irene Papas. Fango di Dervis Zaim Smettono mai le guerre, possiamo mai considerarci veramente in pace anche quando i colpi d’arma da fuoco smettono di fare la loro parte? Una risposta ce la può offrire Fango, terzo film di Dervis Zaim, che è un altro di quei titoli che vanno ad aggiungersi alla lunga lista dei film antimilitaristi. Operazione d’impatto. Lodevole sia nelle intenzioni che nei risultati. Presentato a Venezia e non ancora distribuito in Italia. Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis Un Tocco Di Zenzero è sicuramente una bella sorpresa. Una storia leggera ma densa, fatta di sentimenti forti trattati con grande pudicizia, che sa unire il racconto delle sofferenze personali di un bambino destinato a diventare un grande uomo a quelle collettive del popolo dei greci emigrati in Turchia. La descrizione delle vicende che vedono protagonisti i componenti la famiglia di Fanis tocca tutti i registri, dal comico al tragico, ma sempre mantenendo una piacevole tenerezza di fondo. Nuovomondo di Emanuele Crialese Vite spezzate o realizzate, matrimoni combinati, squarcio di storia che non va dimenticata. E poi dopo il viaggio la sosta a Ellis Island prima di essere “ammessi in America”. La lingua parlata dai personaggi è quella povera, semplice e immediata, del popolo dei disperati. E’ tutto questo e altro ancora che, in modo poetico, quasi magico, Emanuele Crialese racconta. Noto al pubblico e alla critica per il film Respiro interpretato da Valeria Golino, con Nuovomondo ha vinto il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia. Salvatore, questa è la vita di Gian Paolo Cugno La Sicilia degli odori forti e aspri che si possono sentire sfogliando le pagine di un libro di Sciascia, dei sapori contrastanti dei mercati rionali. Una Sicilia raccontata dalla giovane macchina da presa del regista esordiente, Gian Paolo Cugno. Una favola che racconta una Sicilia poetica, semplice: di mare e scugnizzi. Un film low budget con un cast di attori di valore (Enrico Lo Verso, Giancarlo Giannini, Gabriele Lavia, Galatea Ranzi, Lucia Sardo). CONCORSO CORTO-MEDIOMETRAGGI Il concorso è stato aperto a tutti i corto – mediometraggi italiani e stranieri ambientati nell’area dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mar Mediterraneo. Opere dove gli autori, con le storie raccontate e le proprie scelte registiche, abbiano manifestato il desiderio e l’esigenza di un reale approfondimento, cogliendo le dinamiche utili allo sviluppo di una coesistenza civile e di un proficuo rapporto di scambio culturale tra i diversi Paesi mediterranei. RASSEGNA DOCUMENTARI ARCHEOLOGICI: PIETRE ANTICHE DI LUCE La rassegna presenterà una selezione delle più importanti realizzazioni documentaristiche internazionali relative ai siti archeologici – noti e meno noti – presenti nel Mediterraneo e nei tre Continenti da esso bagnati. Documentari di alta qualità che hanno partecipato ai più importanti Festival Internazionali di Archeologia e che coinvolgeranno il pubblico nelle ricerche, nelle scoperte e nelle storie che questi luoghi mitici evocano e racchiudono. La Città che meraviglia Attiene a spettacoli di strada ed eventi multimediali che si terranno nelle strade e nelle piazze. E’ un’occasione per promuovere la cultura siciliana e modicana in particolare conferendole un respiro internazionale.Un evento artistico di grande coinvolgimento per bambini, ragazzi e adulti. “Laboratori spettacolo”, corsi e giochi animeranno le vie e le piazze di Modica che per 6 giorni diventeranno stimolanti ed emozionanti luoghi di incontro per le famiglie, le associazioni, gli istituti scolastici, gli artisti e gli artigiani operanti nel territorio. Concerti Riguarda gli spettacoli musicali dal vivo che si terranno in Piazza Matteotti. Concerti e workshop con musicisti provenienti dalle diverse aree del Mediterraneo. Dove il palcoscenico diventa il luogo e l’occasione, per artisti di differenti culture, di improvvisare un’ideale jam session mediterranea all’insegna della spontanea amicizia e della solidarietà tra i popoli. La Sicilia che ospita, con gruppi siciliani; La Sicilia e il Mediterraneo, con gruppi etnici che si avvalgono dell’apporto di musicisti provenienti dai paesi del Mediterraneo. E infine, l’Orchestra di Piazza Vittorio, formazione multietnica, sulla cui attività il regista Agostino Ferrente ha tratto un appassionante film documentario di grande successo. Convegni Durante la settimana del festival si terranno alcuni incontri presso il Teatro Garibaldi, su temi di carattere geo-politico, sociale e antropologico, cruciali per l’approfondimento e lo sviluppo della reciproca conoscenza e della rispettosa convivenza tra le varie culture e le diverse sensibilità religiose: 1) RACCONTI DI DONNE FRA LE OPPOSTE SPONDE DEL MEDITERRANEO. L’INCONTRO DI DIFFERENTI CULTURE TRA MODERNITA’ E TRADIZIONE Coordina Maria Lombardo, giornalista della pagina culturale de La Sicilia. Fra gli ospiti: Raja Amari, regista franco-algerina di Satin rouge; Donatella Finocchiaro, attrice, protagonista de Il regista di Matrimoni di Bellocchio e di Angela di Roberta Torre; Emanuela Pistone, regista teatrale. 2) IL MEDITERRANEO: UN MARE DI STORIA E DI STORIE OLTRE I MURI. DALLA EX JUGOSLAVIA A CIPRO Coordina Maria Lombardo, giornalista della pagina culturale de La Sicilia. Fra gli ospiti: Pietro Neglie, docente di Storia contemporanea all’Università di Trieste; Dervis Zaim, autore turco-cipriota regista di Fango; Tomislav Topic, direttore del Festival del Documentario Mediterraneo che si tiene in Bosnia Erzegovina; Ennio Remondino, inviato del Tg 1; Predrag Matvejevic, scrittore e docente di slavistica. 3) RACCONTARE IL MEDITERRANEO TRA IMMAGINE E PAROLA Coordina Maria Lombardo, giornalista della pagina culturale de La Sicilia. Fra gli ospiti: Fabrizio Mosca, produttore di Nuovomondo di Emanuele Crialese; Gian Paolo Cugno, regista di Salvatore, questa è la vita, prodotto dalla Walt Disney (sarà presente un produttore della Walt Disney Italia); Nino Rizzo Nervo, consigliere d’ammistrazione RAI, fondatore Rai Med; Maria Pia Farinella, caporedattore della testata giornalistica regionale della Rai; Vincenzo Consolo, scrittore.

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