Liliana Guarino contro Torchi, Buscema e Carpentieri. Chi sarà il prossimo sindaco di Modica?

Liliana Guarino scende in campo per contendere la poltrona di sindaco agli altri tre candidati: Piero Torchi per la Casa delle Libertà, Antonello Buscema, per il centrosinistra e, Carmelo Carpentieri, per il movimento Insieme per crescere. Slogan scelto per affrontare l’imminente campagna elettorale e, dunque, anche il nome della lista “ORA” per Modica”, con l’effige della torre del Castello dei Conti, dove le lancette sono posizionate al centro, quindi alle ore 12. Nei giorni scorsi si era parlato di un eventuale appoggio di altri movimenti della città, quale il Movimento per l’Autonomia. Tutto dovrebbe risolversi questa sera, nel corso di un incontro con gli esponenti provinciali della Casa delle Libertà, in programma a Roma. Liliana Guarino, intanto, va avanti e – nei prossimi giorni – presenterà alla città la propria candidatura. Prima donna nella storia politica della città alla candidatura di sindaco. Non si conosce ancora il programma della Guarino ma, sembra certo, che ci siano dei nodi cruciali da affrontare, non ultimo, quello della questione finanziaria. Nè si conosce ancora chi comporrà la lista ma, pare, che ci siano uomini e donne di sinistra e di destra, scontenti degli attuali maggiori schieramenti politici. “Credo che, per amministrare una città – spiega Liliana Guarino – non ci debbano essere colori politici. Non mi scandalizzo, quindi, se mi sono vicine persone dell’uno e dell’altro schieramento. Non bisogna votare per una parte politica ma per la città”. Perchè ha deciso di scendere in campo? “Credo che ci sia troppo malcontento in città – aggiunge la Guarino – prima appartenevo ad un gruppo politico che criticava l’amministrazione dell’avversario e, adesso, questo stesso gruppo politico, fa gli stessi errori che prima criticava. Poi, credo, che una donna non sia alla ricerca spasmodica del potere in quanto ne ha uno più grande e, cioè, quello di garantire la procreazione e, in quanto madre, conosce bene come “governare” la propria famiglia e, dunque, in senso lato anche un comune. Scendo in campo, dunque, per amministrare nel modo più umano possibile. Se di sacrificio bisogna parlare, ebbene, sono pronta. Se qualcuno vuole distruggermi come già avrebbe annunciato, sono pronta”. Cosa chiede alle donne? “A noi non manca il coraggio – conclude Liliana Guarino – ed allora è anche un fatto di civiltà e di coscienza e, poi, le donne sono sempre pronte a coalizzarsi”.

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