Modica: Per non dimenticare Nino Baglieri

Una riflessione sulla vita di Nino Baglieri, il diversamente abile deceduto la scorsa settimana, da parte del responsabile della Caritas cittadina, Maurilio Assenza. "Non è la cosa più urgente e più importante intitolare una via e una piazza a Nino Baglieri – afferma Assenza – certo lo merita e lo si potrà e si dovrà fare, ma intanto . lo richiamiamo a otto giorni dal suo transito al Signore . diventa molto più importante imitarlo. Tantissime persone, che hanno conosciuto per lunghi anni Nino e hanno vissuto in sintonia con la sua fede e la sua carità, chiedono che si ricordi a tutti come la via Nino Baglieri c. è già: è la scelta di confidare in Dio, piuttosto che nei potenti; è la scelta di accorgersi di sta al fondo della fila, e di non cercare mai i primi posti; è la scelta di coltivare, non l.apparenza e la spettacolarità, ma la sostanza della vita. È una via, quella percorsa da Nino Baglieri sulle orme del Cristo sofferente e glorioso, che conduce verso una beatitudine possibile a tutti, verso quella beatitudine che è la magna carta di tutti coloro che ritrovano in Gesù il proprio Signore e Maestro e si mettono al servizio dei fratelli. La via di Gesù, che ha salvato l.umanità «tra sofferenze e persecuzioni», conduce verso una meta ben precisa, già in questa storia. Ne parlavano Nino Baglieri e la missionaria modicana Concetta Petriliggieri, poco prima che Nino partisse per il cielo e Concetta ripartisse per l. Africa, ricordando il sogno di don Tonino Bello: che presto, all.era della schiavitù, in Sicilia e nel mondo, possa subentrare l.era degli uomini liberi e del .grano maturo. «in cui non basta che, superate le ingiustizie e gli accaparramenti egoistici, a ognuno venga dato il piatto che gli spetta, ma è necessario che questo venga consumato insieme, alla stessa tavola, tra amici che si vogliono bene». A questa convivialità – conclude il direttore della Caritas – Nino Baglieri ha contribuito avviando tanti legami nella città e con il mondo, attraverso quei ponti di pace e di giustizia che sono i missionari, i volontari, i consacrati. A questa convivialità ognuno, se vuole onorare veramente Nino Baglieri, può dare il proprio contributo: anche piccolo, ma sempre costante, silenzioso, gratuito, cora

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