Modica: Petizione popolare promossa dal gruppo consiliare. Replica del gruppo consiliare Idea di Centro Iabichino

Replica al vetriolo del gruppo consiliare Idea di Centro al presidente dell’associazione Pro sviluppo Marina di Modica, Angelo Iabichino, il quale aveva criticato la petizione popolare promossa dal gruppo consiliare, per la realizzazione di una discarica controllata e dei centri comunali di raccolta nel territorio comunale. "La nostra iniziativa è stata accolta favorevolmente da tutta la città ed i nostri manifesti affissi nel pieno rispetto del relativo regolamento. L.annosa questione della discarica, dei centri comunali di raccolta per la differenziata e della gestione integrata dei rifiuti, viene da dieci anni affrontata con competenza dal nostro capo gruppo, Meno Rosa, nelle sedi opportune e con riconosciuta competenza da tutti i cittadini che, per colpa di pseudo ambientalisti e pseudo verdi dell.ultima ora, hanno pagato e pagano pesantemente una insopportabile tassa sui rifiuti solidi urbani. Intestarsi battaglie del genere come sta facendo Idea di Centro – aggiungono gli esponenti consiliari – è un atto di coraggio da parte. Quando abbiamo affermato che a Modica esistono ambientalisti per caso e verdi per caso abbiamo colto nel segno vista la incompetenza,la confusione e la demagogia di certi personaggi che non conoscono le norme in materia di discariche e dei relativi regolamenti emanati, di centri comunali di raccolta, di piani regionali dei rifiuti e che non esitano ad autonominarsi geologi, esperti del territorio, tuttologi. Fare riferimento ad altre città, come fa Iabichino, evidenzia come la sua visione non vada oltre Marina di Modica visto che quasi tutte le città italiane hanno una discarica controllata e dei centri comunali di raccolta. Il signor Iabichino e la .sua. associazione vanno comunque ringraziati perché hanno fatto capire ai modicani a quale livello può arrivare la demagogia e la incompetenza di chi come rema contro i veri interessi dei cittadini, i quali, sapranno ben guardarsi dalla loro presenza nelle istituzioni".

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