Le elezioni sono vicine e al comune di Modica si danno i numeri!!!

Adesso che la Regione ha fissato per il 13 e 14 maggio le date per le prossime elezioni amministrative, si cominciano a tirare le conclusioni. Partiti e movimenti cercano spunti per fare chiarezza, da qui alla prossima primavera, sull’attività svolta negli ultimi cinque anni. A Palazzo San Domenico, i trenta eletti sperano di figurare ai vertici della speciale graduatoria che ad ogni fine legislatura ci si “diletta” a compilare per sapere presenze ed assenze durante l’attività consiliare. Il quadro lo si può rilevare, secondo dati ufficiali, e per non perdersi fino al lontano 2001, nell’ultimo biennio e cioè dal primo gennaio 2005 al 31 dicembre 2006. Durante tale periodo si sono svolte 126 sedute(70 e 56). Al consiglio comunale la palma dei più presenti se la contendono due consiglieri, Salvo Maltese, rappresentante del Gruppo della Margherita, e Giovanni Meno Rosa, ex esponente margheritino oggi passato con la maggioranza nel Gruppo Idea di Centro. Nei 24 mesi i due esponenti politici sono stati presenti in 119 riunioni con una percentuale del 94 per cento; seguono Alberto Dormiente dell’Udc(116 presenze) con il 92 per cento, Antonello Buscema della Margherita(115)con il 91 per cento, Enzo Roccasalva dei Diesse, Nino Frasca Caccia di Progetto per Modica e Vincenzo Giannone, indipendente(114). E poi, di seguito, Giorgio Stracquadanio(112), Piero Covato(110), Luigi Carpenzano(108), Michele Polino(107), Francesco Militello e Giuseppe Barone(106), Enrico Vernuccio(105), Vito D’Antona e Carmela Minioto(104), Marisa Giunta(100). Scendono sotto le tre cifre gli altri. Uccio Mania con 98 presenze, Giorgio Spadaro con 97, Nino Gerratana e Giorgio Assenza con 87, Salvatore Rizza con 76, Salvador Avola con 72(57 per cento), Carmelo Scarso con 68 presenze(53 per cento), e Silvio Iabichella con 65(51 per cento). La graduatoria non comprende i consiglieri che sono divenuti tali dopo il primo gennaio del 2005 e nemmeno il presidente della Civica Assise, Enzo Scarso, ed il suo vice, Giuseppe Minardo, in quanto, al di là delle presenze e delle assenze, la loro posizione è quantificata in termini diversi.