MODICA. TOPI D’APPARTAMENTO ARRESTATI. UNO PATTEGGIA, L’ALTRO SARA’ PROCESSATO LUNEDI’

Posizioni diverse per i due giovani arrestati dalla polizia venerdì scorso per tentato furto in concorso in danno di un’antica villa di Contrada Quartarella. Uno di loro, nella sostanza, ha ammesso le proprie responsabilità dal momento che ha chiesto ed ottenuto di essere processato con il rito del patteggiamento. Donatello Manenti, 30 anni, e Luigi Di Rosa, 36 anni, sono comparsi ieri mattina per il “direttissimo” davanti al giudice unico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia. Il magistrato, dopo avere proceduto alla convalida dei due arresti, ha accolto la richiesta dell’avvocato Giuseppe Solarino, difensore del Manenti, avallata dal pubblico ministero, Maria Mocciaro, di procedere attraverso il rito alternativo. Il giovane è stato, pertanto, condannato ad otto mesi di reclusione e duecento euro di multa, beneficiando della sospensione, per cui è stato rimesso in libertà. E’ andata in maniera diversa a Luigi Di Rosa, nel cui casellario giudiziario risultano due condanne passate in giudicato. Il suo difensore, l’avvocato Matteo Gentile, ha chiesto i termini a difesa per cui il procedimento è stato stralciato. Il trentaseienne sarà processato venerdì prossimo. Il giudice gli ha, in ogni modo, concesso gli arresti domiciliari. Secondo la polizia, i due erano già penetrati nel cortile di una villa di proprietà di un commerciante modicano con l’intento di portare via oggetti di valore, come piastrelle e mobili antichi, ma erano stati notati da alcuni residenti che avevano segnalato i loro sospetti. A casa del Di Rosa, nel corso della perquisizione domiciliare successiva all’arresto era stato rinvenuto un antico quadro raffigurante la Natività, di dubbia provenienza, che è stato sequestrato.

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