UNO SCHIAFFO AD UNA BAMBINA COSTA LA CONDANNA AD UNA MODICANA

Due mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa. E’ la condanna rimediata dalla modicana Margherita S., 51 anni, difesa dall’avvocato Piero Rustico, che davanti al giudice unico, Patricia De Marco, era chiamata a rispondere di lesioni e minacce e, soprattutto, era accusata di avere rifilato un ceffone alla figlia di 5 anni della nipote. Quest’ultima si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Fabio Borrometi. Il procedimento è stato incentrato su un’accesa discussione avvenuta nell’estate del 2003 a Marina di Modica. L’imputata, mentre si trovava nel giardino di casa, aveva avuto un alterco con la nipote, P.C.. Nel corso dell’animato dialogo si era avvicinata la bambina, probabilmente impaurita dai concitati atteggiamenti delle due donne. La Spadola, forse in preda da un’incontrollata ira, secondo l’accusa, avrebbe schiaffeggiato la minore. Poi, sempre secondo la querela presentata dalla congiunta, si sarebbe munita di un bastone minacciando la stessa nipote e altri familiari che erano intervenuti per sedare gli animi. Il giudice, nel corso del dibattimento, ha escusso numerosi testimoni e tra questi la parte offesa ed il padre di quest’ultima che hanno confermato i fatti, mentre, dall’altra parte, i genitori dell’imputata hanno smentito l’accaduto. Il pubblico ministero, Francesca Aprile, aveva invocato la condanna per la donna a otto mesi di reclusione.

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