Modica: Dopo tre ore di attesa al Pronto Soccorso, la donna infortunata se ne torna a casa…coi dolori!!!

Oltre due ore e mezza in attesa perché una donna potesse essere visitata dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. L’episodio si sarebbe verificato giovedì sera, quando una casalinga si era fortemente infortunata, mentre era intenta in alcuni lavori presso la propria abitazione alla periferia della città. Il marito ha provveduto immediatamente a trasportarla presso il nosocomio di Via Aldo Moro per la necessaria assistenza, ma qui i due congiunti si sono “scontrati” con una realtà inattesa. “Quando siamo giunti in ospedale – dice G.C. – abbiamo trovato alcune persone in attesa dei medici. Abbiamo atteso perché erano giunti i feriti di un incidente stradale. Pian piano la sala d’attesa si riempiva di gente senza che si potesse parlare con infermieri, medici o altro personale perché la porta era rigorosamente chiusa. Solo che molte delle persone che arrivavano successivamente avevano accesso, mentre noi restavamo fuori. Dopo quasi tre ore con mia moglie che aveva anche necessità di espletare i propri bisogni fisiologici dal momento che nella sala d’attesa del pronto soccorso non trovavamo tale possibilità, abbiamo deciso di ritornare a casa. Ho detto a mia moglie che se doveva soffrire era meglio tornare a casa che rimanere in ospedale senza che nessuno ci desse retta”. In effetti, pare che gli interessati siano incappati nella cosiddetta “Triage”, una procedura che ancora non è stata ufficialmente avviata a Modica ma che, nei fatti, fa supporre che i medici la attuino, dando preferenza, si suppone e come prevederebbe il sistema dei tre colori, agli utenti, con problemi più gravi.

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