Scicli: Raggiri ad anziani, è allarme

Una donna ben vestita, accento non propriamente sciclitano, gentile nei modi. E’ l’identikit di una truffatrice che negli ultimi giorni avrebbe tentato di farsi dare dei soldi da alcuni anziani che vivono in casa da soli, a Scicli. Un episodio è accaduto nei giorni scorsi in città, ed è stato sventato dall’improvviso arrivo della figlia dell’anziana signora. La truffatrice ha bussato alla porta della donna, chiedendo alcune informazioni. Ne ha carpito la buona fede e la disponibilità. E’ subito entrata in confidenza e pian pianino è riuscita anche a farsi introdurre in casa. Ma il caso ha voluto che la figlia dell’anziana donna decidesse di andare a far visita alla madre. Entrata in casa, senza che l’ospite si accorgesse dell’improvviso arrivo, ha ascoltato il tono della discussione della madre con la sconosciuta. Ha capito che qualcosa non andava. Troppo affettuosa l’improvvisa amicizia, troppo calore nel mostrarsi persona di fiducia, e soprattutto poco chiari i motivi della visita. La figlia a questo punto si è fatta avanti, mostrando sin dal benvenuto di aver capito con chi aveva a che fare. Decisa e risoluta ha chiesto alla donna di andare via e di non disturbare più l’anziana madre. La presunta truffatrice, di fronte alla determinatezza della sua inaspettata interlocutrice, se ne è andata senza nulla obiettare. La raccomandazione per gli anziani che vivono da soli è di evitare di aprire l’uscio di casa agli sconosciuti, anche e soprattutto quando questi si presentano come pseudo impiegati comunali, o come dipendenti dell’Inps che devono verificare la pensione. E’ notorio che non esistono impiegati pubblici che hanno il mandato a riscuotere soldi in contanti a domicilio di chicchessia. Ma purtroppo, il candore di molti anziani fa sì che spesso proprio i ceti più deboli siano vittime di raggiri. L’episodio si è registrato in pieno centro storico, a Scicli. Dopo i furti con destrezza, alcuni dei quali compiuti con i padroni di casa dentro, sorpresi nel sonno, ora anche i furti, tentati sino a ora, del porta a porta. In passato alcune coppie di truffatori, caratterizzate sempre dall’abbigliamento molto curato, e dai modi affabili e gentili, hanno colpito in città, prendendo di mira anziani che vivono da soli. Elevare la soglia della diffidenza e negare l’accesso in casa agli sconosciuti sono due buoni metodi per prevenire le truffe ed evitare che in un momento di distrazione i ladri rovistino i cassetti, in cerca di denaro o di gioielli, salvo salutare in maniera affettuosa.

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