Una nota del Sindaco di Modica nella qualità di Presidente del Distretto culturale del Sud – Est Alle grandi reti televisive nazionali chiede di offrire al Paese, dopo i fatti di Catania, l’immagine vera della Sicilia sud orientale.

“Sensibilizzare le redazioni delle principali trasmissione di informazione e di intrattenimento prodotti dalle Vostre reti al fine di tracciare, una volta esaurita questa cronaca, l’immagine vera di questa terra e dei suoi abitanti. Lo chiediamo a nome di centinaia di migliaia di siciliani, ma, soprattutto a nome di tanti giovani perbene che hanno intravisto finalmente in Sicilia una nuova speranza”. E’ questo l’appello che il Presidente dell’Associazione del Distretto Culturale del Sud-Est, Sindaco di Modica, Piero Torchi, lancia in una missiva inviata ai presidenti della RAI, Mediaset, La7, al presidente della Commissione di Vigilanza RAI e per conoscenza ai Presidenti dei due rami del parlamento, Camera e Senato. Nella nota si sottopone all’attenzione dei destinatari il grave disagio e la ferma protesta di tutto il territorio del Sud-Est per il grave nocumento subito dall’immagine complessiva di questa importante parte dell’Isola a seguito dei tragici eventi di Catania. E’ forte nei cittadini siciliani il sentimento di orrore e disgusto per quanto accaduto a margine del derby Catania – Palermo, scrive Torchi, ma è altrettanto netto lo stupore di quanti, Enti ed istituzioni quotidianamente lavorano per dare un’immagine diversa della Sicilia; un territorio che a fronte di sforzi senza precedenti sta dando di sé un’immagine nuova, produttiva e soprattutto per quanto riguarda il “Distretto del Sud Est” competitiva a livello europeo in ambito turistico e locale. Città come Modica, Noto, Caltagirone, Scicli, Militello, Palazzolo autentiche perle del barocco mondiale, province come Ragusa, Siracusa e Catania, stanno investendo per la prima volta in un progetto condiviso e privo di bandiere ideologiche, conclude Torchi, che vede questa parte della Sicilia quale reale momento di novità imprenditoriale, culturale e produttiva nel panorama nazionale.”

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