Modica: “Rivogliamo la chiesa di Santa Margherita”. Appello al Vescovo di Noto

Da venti anni i residenti del popoloso quartiere di Santa Margherita, nel centro storico cittadino, chiedono a gran voce la nomina del parroco. Da alcuni giorni gli interessati hanno avviato una petizione popolare che sarà inviata al Vescovo della Diocesi di Noto, Monsignor Giuseppe Malandrino, affinché indichi un sacerdote che possa guidare la comunità che vanta una chiesa da pochi anni ristrutturata. “Sono molteplici – dicono i promotori dell’iniziativa – le richieste rivolte al Vescovo. In esse è stata sottolineata la necessità della presenza di un parroco”. Nella nuova petizione, i fedeli sottolineano, anche, come in altre situazioni di parrocchie vacanti si sia intervenuto con tempestività come è stato per la parrocchia del Carmine e, in ultimo, per quelle della Catena e di Sant’Ippolito. “Perché questa disparità di trattamento – fanno rilevare i firmatari sottolineando come sia estremamente grave privare agli anziani, agli ammalati, ai bambini, la domenica e le altre festività come Natale e Pasqua della celebrazione della messa e dei Sacramenti -. Non ci si illuda della vicinanza con la chiesa di Santa Maria di Betlem, un luogo difficile da raggiungere sia perché la strada è in buona parte ripida e, dunque, pericolosa anche per l’intenso traffico. Sono stati questi i motivi che hanno giustificato negli anni quaranta l’istituzione della parrocchia da parte dei nostri genitori i quali la realizzarono con enormi sacrifici economici ed attraverso donazioni di terreni per l’incremento del culto ed il sostentamento dei seminaristi. Nessuno avrebbe immaginato che la chiesa sarebbe rimasta chiusa per così tanto tempo”. Nonostante le numerose promesse di intervento da parte del Vescovo, da quanto si evince nella petizione, ad oggi la chiesa di Santa Margherita, continua ad essere chiusa, tranne per qualche sporadica celebrazione di messa domenicale annunciata da un cartello apposto al portone della struttura religiosa. L’iniziativa dei parrocchiani intende essere “tentativo di pressione verso il Vescovo di Noto affinché, al più presto, la chiesa di Santa Margherita sia riaperta al culto con la conservazione di Gesù Sacramentato, con la celebrazione di battesimi, matrimoni, funerali, del sacramento della conciliazione e possa così risorgere la comunità parrocchiale”.

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