Pronti a scendere in piazza contro la criminalità organizzata

Pronti a scendere in piazza contro la criminalità organizzata che ha preso di mira la provincia di Ragusa. Sono i giovani della Margherita che, tramite il coordinatore regionale, il modicano Paolo Borrometi, annunciano la mobilitazione in un periodo in cui la recrudescenza del fenomeno malavitoso si espande a macchia d’olio in tutto il territorio ibleo. "Dapprima Vittoria e l.intero versante ipparino – dice il coordinatore regionale dei giovani della Margherita, Paolo Borrometi – con le rapine perpetrate ai danni di esercizi commerciali e di istituti bancari. Successivamente i furti che hanno interessato ed interessano attività produttive, locali pubblici ed appartamenti di Ragusa e Modica. Adesso le rapine in banca, al Banco di Sicilia di Ragusa prima ed alla filiale dell.Antonveneta di Pozzallo poi. Stiamo vivendo un.escalation del fenomeno criminoso che va assolutamente fermata ed arginata immediatamente. E. necessaria una risposta rapida, decisa, unitaria a chi vuole fare di questo territorio, emblema di quella Sicilia laboriosa e .pulita., scevra da episodi di tale genere, un nuovo fronte per l.attacco alla sicurezza dell.intera comunità. Bene ha fatto il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, a far scendere in piazza l.intera cittadinanza vittoriese per levare alto il proprio .No alla criminalità.. Bene hanno già fatto le forze dell.ordine predisponendo servizio di controllo del territorio straordinari ed assicurando alla giustizia soggetti tra i più pericolosi ed indicati come probabili autori. Bene dovranno fare gli altri, Istituzioni, deputazione nazionale e regionale e semplici cittadini, nel predisporre qualunque iniziativa forte e di protesta contro questo fenomeno .nuovo., almeno negli ultimi anni, soprattutto nel versante modicano della provincia iblea". Paolo Borrometi si appella alle Istituzioni per chiedere il potenziamento dell.organico delle forze dell.ordine, maggiori servizi di controllo e telesorveglianza, contromisure da mettere in campo in maniera corale e sinergica tra i diversi territori. "Si scenderà ancora in piazza, per le strade, se ce ne sarà bisogno – annuncia il rappresentante regionale dei giovani della Margherita – non ci tireremo indietro di certo, fino a quando anche l.ultimo malvivente non sarà assicurato alla giustizia, fino a quando cioè la provincia di Ragusa potrà tornare ad essere pienamente rischiarata dal sole della legalità".

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