Modica: Il Movimento Aria Nuova dice la sua in merito ad una denuncia sulla “scomparsa” di 700mila euro

Il movimento Aria Nuova, non crede a quanto sottoscritto dal segretario generale del comune, Carmelo Colombo, in merito ad una denuncia dell’ex assessore all’Ecologia, sulla “scomparsa” di una somma pari a poco più di settecentomila euro. “Gli avvenimenti della politica amministrativa degli ultimi tempi, così legati agli interessi della collettività modicana – afferma il responsabile del movimento, Paolo Celestre – stanno scorrendo senza che le forze politiche sembrino di avere colto la gravità e la scorrettezza di talune oscure manovre e distrazioni amministrative. Ci riferiamo alla denuncia dell.ex assessore all’Ecologia del Comune che, fino al momento di essere sostituito, non è riuscito a individuare dove siano finiti, in carta sonante, circa 800 mila euro, sborsati dall.amministrazione comunale nell.anno 2004, per i costi dello smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata. Se è vero che un prestigiatore esperto ha fatto scomparire la somma, ci risulta insopportabile verificare che, a corollario di un presunto illecito amministrativo a danno dei cittadini, si accompagni prontamente una gabella del 40 per cento in più, per la tassa annuale sulla spazzatura. Pur comprendendo che la magistratura deve avere il suo corso, non possiamo esimerci dal richiedere, agli attuali amministratori, il conto specifico e sintetico di tutto il percorso, costellato di bugie, ambiguità, magagne e sospetti molto più pesanti: e lo facciamo – aggiunge Aria Nuova – perché i modicani possano essere, in primis, informati e, poi, corresponsabilizzati per le scelte elettorali che dovranno fare, nell. istante in cui avranno il potere di selezionare il gruppo dirigente e le forze politiche che dovranno governare la città nei prossimi cinque anni. Ci venga spiegato come sia possibile che, a fronte di una disponibilità a recepire, a titolo gratuito, i rottami ferrosi provenienti da raccolta urbana da parte dell.impresa Puccia, già dall. anno 2002, l.amministrazione comunale conteggi, per la raccolta degli stessi rottami, una spesa di diverse centinaia di migliaia di euro, compresa quella per 204 tonnellate di apparecchiature contenenti clorofluorocarburi, come se, in un anno, si dismettessero in città tanti frigoriferi quanti ne potrebbero normalmente dismettere tutti i paesi e le città della Sicilia intera”.

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