Tante incertezze secondo l’autopsia su cadavere ritrovato a Ragusa

Rimangono tutte le ipotesi degli inquirenti sulle causa che hanno provocato la morte dell’uomo ritrovato in via Napoleone Colajanni a Ragusa. Per il medico legale, Vincenzo Cilia, nominato dalla procura per eseguire l’autopsia, è molto difficile stabilire le cause che hanno provocato il decesso, considerato che non si è trattato di un vero e proprio esame autoptico, in quanto i resti dell’uomo sono ormai solo ossa e null’altro. Si attende, quindi, il responso dell’esame istologico su alcuni tessuti di colore diverso del cranio, trovati sui resti dell’uomo, tracce di sangue da rottura, che potrebbero dare nuove certezze alle poche già acquisite. Si dovrà attendere circa 2 mesi prima di avere il responso dell’esame e, per le scarse notizie, che presumibilmente sarà possibile raccogliere, si dovrà andare per esclusione. Tra le certezze, il sesso maschile del cadavere, e che la sua morte risale a non più di 6/7 mesi. Il resto è tutto da dimostrare.

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