Messaggio ai colleghi, in occasione di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, del segretario provinciale dell’Assostampa Giovanni Molè.

La festa del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales è un’occasione utile per riflettere sulla nostra professione e sul modo di fare informazione. In un’era dominata dal web e dalla nuova informazione su Internet una riflessione va subito fatta: il giornalismo non può essere guidato solo dalle forze economiche, dai profitti e dagli interessi di parte. Deve essere invece sentito come un compito in un certo senso “sacro” che viene svolto nella consapevolezza che i potenti mezzi di comunicazione si mettano al servizio dei più deboli. Il giornalismo d’inchiesta è sempre più una riserva impenetrabile, ma un’informazione di servizio e di qualità è l’approdo cui i giornalisti non possono sottrarsi nel terzo millennio. La globalizzazione ha aumentato le capacità dei mezzi di comunicazione ma ha anche accresciuto la loro esposizione alle pressioni ideologiche e commerciali. Ecco che bisogna stare attenti e non farsi “permeare” dal fascino del potere politico ed economico. Bisogna puntare ad un valore alto della comunicazione e ricercare una comunicazione etica che segni lo spartiacque tra un giornalismo che induce troppo sulla quantità a dispetto della qualità, che mette sotto i riflettori i protagonisti e lascia al buio i problemi, che usa una forma retorica anziché il linguaggio comune, che amplifica a dismisura invece di rappresentare la verità sostanziale dei fatti. Ecco che di questi tempi una “comunicazione etica” appare un dovere specifico per chi opera nel mondo dell’informazione. Per questo credo che, con onestà e con la rinuncia al cinismo, al propagandismo e all’improvvisazione, i giornalisti debbano dare concretezza, con più energia di quanto sia avvenuto oggi, a considerare l’informazione un bene comune e la comunicazione etica una “priorità”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa