PORTO DI DONNALUCATA, GLI INTERESSI DI PROTEZIONE CIVILE PREVALENTI Oggi conferenza di servizio in Capitaneria,

Gli interessi di protezione civile sono prevalenti rispetto ai dubbi e alle osservazioni di impronta ecologista che hanno frenato sino ad ora l’approvazione del progetto del porto di Donnalucata. E’ in sintesi l’esito dell’incontro tenutosi stamani presso la Capitaneria di Porto di Pozzallo tra il Comandante Luigi Galioto, il sindaco di Scicli Bartolomeo Falla e il direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Ragusa Chiarina Corallo. Tre gli interventi decisi: la Provincia (peraltro assente alla riunione) si farà carico, come annunciato in precedenza, di rimuovere le alghe e la sabbia che hanno di fatto causato un innalzamento dei fondali di quaranta centimetri per un fronte di sessanta metri (il che rende praticamente impossibile alle imbarcazioni prendere il largo). Il Comune conferirà in discarica tali rifiuti speciali. Quindi, il 25 gennaio a Palermo si terrà la conferenza di servizio, si spera, definitiva, per l’approvazione del progetto di messa in sicurezza. Tutti sono stati concordi nel ritenere che la messa in sicurezza della struttura portuale come via di fuga in caso di calamità naturale rappresenti un interesse prevalente rispetto alle osservazioni che gruppi di ambientalisti, di residenti e la stessa Sovrintendenza hanno mosso in passato. Terza questione, ultima da affrontare in ordine di tempo, la regimentazione del torrente Currumeli, le cui acque scaricano in mare a fianco del porto. E’ stato rimarcato come l’intervento finanziato dalla Regione in occasione della rimodulazione dei fondi della legge di Santa Lucia nel 2001 non sia configurabile come “un nuovo porto”, ma come la messa in sicurezza della struttura esistente. Tale equivoco ha contribuito a ingenerare inutili allarmismi soprattutto nei residenti e nei villeggianti. Il 25 gennaio, a Palermo, si celebrerà forse l’ultimo atto di questa vicenda che si trascina da un anno e mezzo.

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