Condannati 3 extracomunitari arrestati a Ispica

Cinque mesi e dieci giorni di reclusione. E’ la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, ha inflitto ai tre extracomunitari arrestati la scorsa settimana dai carabinieri della Compagnia ad Ispica. Bouhanaf Joumiy, 31 anni, tunisino, Farok Dihim, 32 anni, algerino, e Nadil Attia, 35 anni, algerino, difesi d’ufficio dall’avvocato Matteo Gentile, sono comparsi davanti al magistrato che ha come primo atto provveduto alla convalida dell’arresto e poi ha disposto il processo per direttissima. Tutti, attraverso il difensore, hanno chiesto di potere essere giudicati con il rito del patteggiamento, trovando il consenso del pubblico ministero, Maria Mocciaro. Il magistrato giudicante ha, pertanto, deliberato la condanna con la sospensione della pena e l’obbligo di rimpatrio entro cinque giorni. I colored erano stati bloccati, come si diceva, ad Ispica, ed arrestati per inosservanza della cosiddetta Legge “Bossi-Fini”, vale a dire non avevano ottemperato all’ordine di espulsione emesso nel mese di dicembre del 2005 dal Questore di Ragusa. Addosso ad uno dei tre, che avevano dichiarato di lavorare come braccianti agricoli presso un’azienda locale, furono trovati millesettecento euro in contanti. Tutti, dai controlli, sono risultati incensurati per cui il magistrato, nell’ammetterli al patteggiamento, ha tenuto conto anche di questa condizione.

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