La Corte Costituzionale dichiara illegittima la norma regionale sulle farmacie.

La Consulta si è pronunciata, lo scorso 13 dicembre, dichiarando illegittimo l’art.32 della finanziaria regionale del 2003 che prevedeva una deroga al conferimento delle sedi farmaceutiche. L’articolo dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, l’eccezione era stata sollevata dal Tar Palermo, dava la possibilità all’Assessore Regionale alla Sanità di assegnare, ai titolari di farmacie delle isole minori con almeno 10 anni di servizio, il 10% delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione in tutta la Sicilia attraverso una graduatoria regionale per soli titoli. In sintonia con quanto affermato dalla Consulta l’On. Ammatuna, insieme ad altri componenti il gruppo parlamentare della Margherita all’Ars, aveva presentato una interrogazione ed una mozione in sede di Commissione Sanità sostenendo l’irregolarità della norma poichè prevedeva una disparità di trattamento nei criteri di assegnazione delle sedi farmaceutiche. La sentenza della Corte Costituzionale, tra l’altro, sblocca l’iter per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche in diversi comuni della provincia di Ragusa – fra questi Pozzallo e Modica – al momento fermo a causa dell’eccezione di incostituzionalità promossa dal Tar. Adesso potrà proseguire il percorso già avviato, le commissioni per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche sono già costituite, consentendo l’apertura dei presidi farmaceutici in quelle realtà territoriali che ne hanno diritto. “La sentenza dell’Alta Corte – afferma l’On. Ammatuna – rende onore ad una battaglia condotta contro una norma che, di fatto, bloccava l’espletamento dei concorsi per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche”. “E’ una vittoria importante – continua l’On. Ammatuna – ma è necessario una attenzione costante ed in questo senso solleciterò l’Assessore Regionale alla Sanità affinché non perda più tempo ed avvii le procedure per garantire ai siciliani servizi essenziali per la loro salute”.

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