Il 2006… secondo il Sindaco di Modica

L’addio al vecchio anno da parte della compagine amministrativa di centrodestra segna anche il bilancio di quattro anni di intensa attività. Programmazione, esecutività e risultati. Piero Torchi aveva avviato l’esperienza amministrativa a palazzo San Domenico con un sogno: "cambiare la città". A quattro mesi dall’abbandono della poltrona più alta del palazzo municipale, il giovane sindaco ha la certezza che "Modica è cambiata". Torchi, prima di snocciolare i dati nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha voluto ricordare due amici che non ci sono più: Enzo Adamo, l’operatore ecologico dell’Agesp deceduto a seguito di un incidente sul lavoro, e Gianni D’Angelo, dipendente comunale ma anche grande sportivo. "Due fatti – ha detto il primo cittadino – che mi hanno colpito". Altro capitolo che rimane aperto, in vista delle elezioni amministrative, è la forte alleanza della Casa delle Libertà che ha riscosso consensi elettorali nell’ultimo anno. Due i momenti emozionanti per Torchi: la visita dell’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ma anche la foto di Modica nell’home page del sito della Presidenza della Repubblica che, per tre giorni, ha veicolato l’immagine della città in tutto il mondo. Il sindaco ha snocciolato, quindi, i dati di un anno carico di iniziative in favore della collettività, non solo locale, ma anche provinciale per alcune battaglie che si è intestata la città della Contea, dalla ferrovia, all’ato idrico, alla stabilizzazione dei lavoratori ex Ibla, il blocco delle cosiddette "cartelle pazze", la soluzione della crisi del Polo Avicolo, il piano di telefonia mobile. Il 2006 ha segnato anche la realizzazione di una città a misura di bambino con la realizzazione delle bambinopoli e di strutture sportive nei vari quartieri. Il sindaco non ha fatto mistero della sua certezza di ritornare a palazzo di città dopo le elezioni amministrative, augurandosi di potere inaugurare il Castello dei Conti, ristrutturato.

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