La Madonna delle Grazie a Modica cambierà look

Sono stati formalmente consegnati ieri i lavori per gli interventi finanziati con i fondi della legge 433 del 1991 relativi al Santuario della Madonna delle Grazie di Modica. L’interessante notizia arriva dal Servizio Regionale di Protezione Civile per la provincia di Ragusa. Dopo la consegna, lo scorso primo dicembre dei lavori al Convento delle Grazie di Vittoria, e dello scorso 18 dicembre relativi alla chiesa di Santa Maria La Nova di Chiaramonte Gulfi, e dello scorso 19 dicembre, riguardanti i lavori presso la Chiesa Madre di Giarratana, ieri è toccato al luogo sacro di Modica, che si trova in Via Mercè. L’Associazione Temporanea di Imprese Santo Franco e CO.GE.ZAF. s.r.l., ha formalmente preso le consegne del cantiere che impegnerà il santuario per circa diciotto mesi, alla presenza del progettista, l’architetto Domenico Marasco. L’ingegnere Chiarina Corallo, dirigente del Servizio Regionale di Protezione Civile per la provincia di Ragusa, ha espresso, nell’occasione, l’augurio di un sereno svolgimento dei lavori e l’auspicio del rispetto dei tempi di consegna per non interferire ulteriormente con l’attività liturgica dell’importante Santuario. “Le opere – dice la Corallo – riguardano il consolidamento delle strutture e costituiscono anche un intervento di prevenzione dal punto di vista idrogeologico. Sarà, infatti, realizzata un’opera di contenimento del terrapieno sottostante la chiesa allo scopo di contrastare eventuali cedimenti. Ciò, inevitabilmente, provocherà interferenze con la viabilità, superabili sicuramente con un’accorta direzione del cantiere”. In questo senso i problemi già sussistono e, pertanto, duplicheranno, per via della presenza di un ulteriore cantiere edile per il consolidamento e la ristrutturazione di Palazzo del Mercedari, l’ex Lazzaretto, confinante con la struttura religiosa. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, tra l’altro, ha annunciato che i lavori affidati lo scorso 21 dicembre per il recupero della volta nella chiesa di San Giovanni a Scicli, e quelli di Giarratana che saranno avviati nei primi giorni di gennaio.

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