MODICA. COMITATO PER I DIRITTI DEL CITTADINO IN POLEMICA CON IL SINDACO

Esprimiamo tutto il nostro disappunto per non essere stati convocati al vertice sulla sanità voluto dal sindaco di Modica Piero Torchi e tenutosi presso l’aula consiliare di palazzo San Domenico lo scorso martedì 19 dicembre. Al riguardo non riusciamo a comprendere il motivo della nostra esclusione. Fino alla scorsa settimana il comitato è intervenuto sul grave disservizio del 118, chiedendo, tra l’altro, l’adeguamento della postazione di Modica S. Cuore. Da mesi, inoltre, il comitato si batte, segnalando disfunzioni e disservizi per tutelare il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini: siamo stati, infatti, i primi a segnalare le file e i disagi al pronto soccorso, subendo anche le critiche del direttore sanitario il quale, successivamente, si è dovuto ricredere ed è stato smentito proprio dall’assessore regionale alla sanità La Galla il quale promise il potenziamento che, ancora, stiamo aspettando. Non riusciamo a capire il comportamento del sindaco in quanto, nella scorsa estate, fummo contattati dal suo consulente per la sanità il quale ci espresse la sua solidarietà, dicendoci che “eravamo tra i pochi a Modica ad occuparci dei problemi riguardanti la sanità e che saremmo stati convocati per affrontarli insieme al sindaco. Non comprendiamo l’atteggiamento del sindaco quando, rivolgendosi alla stampa dice che ha intenzione di coinvolgere tutte le forze politiche, sindacali, sociali e della società civile nonché la Chiesa e poi, non invita il “Comitato per i Diritti del Cittadino”. Dobbiamo, a questo punto, dedurre che per lui non esistiamo, oppure dobbiamo pensare che non siamo nelle sue grazie visto che nei nostri interventi siamo stati sempre schietti e chiari anche quando abbiamo criticato la sua attività amministrativa, come in occasione dell’aumento vertiginoso della tassa sui rifiuti solidi urbani; ma anche in questi casi, siamo intervenuti, sempre e solo, per tutelare i diritti dei cittadini e non per andare contro qualcuno. Noi,da parte nostra, continueremo quindi a portare avanti le nostre battaglie di cittadini “liberi” che credono ancora negli ideali di solidarietà, di civiltà e di giustizia. Al sindaco, il quale non perde occasione, attraverso conferenze, vertici e incontri di ogni genere, per apparire pubblicamente, lasciamo altri tipi di ideali, come quello del protagonismo, del primeggiare in ogni occasione, dell’”io” a tutti i costi. Vorremmo credere e augurare al nostro caro sindaco, visto anche il clima festivo, che, di tutte le battaglie che si sta intestando ne vincesse almeno una e che dietro queste battaglie non si nascondessero altri fini, come ad esempio quello elettorale, ma soltanto la tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini. (

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