Modica: Per una sanità migliore nel comprensorio modicano Manifestazione il 29 dicembre alle ore 9.30 nel piazzale dell’Ospedale Maggiore

Una grande manifestazione silenziosa, senza insegne e simboli, quella di venerdì 29 dicembre alle ore 9.30 con concentramento nello slargo dell’Ospedale “Maggiore” di Modica,per reclamare una sanità migliore nel comprensorio della città. Questo lo spirito dell’iniziativa concordata ieri pomeriggio a Palazzo San Domenico e che vedrà rifinire gli aspetti organizzativi mercoledì 27 dicembre alle ore 16.00, presieduta dal Sindaco Piero Torchi e che ha avuto l’adesione di CGIL-CISL-UIL, del sindacato degli Infermieri professionali, del movimento in difesa del cittadino, dei DS, dell’UDC, delle comunità cristiane della Città. Saranno invitati a partecipare i sindaci e i Presidenti del Consiglio Comunale del comprensorio modicano ( Scicli, Ispica e Pozzallo) e i parlamentari del territorio. Successivamente alla manifestazione sarà chiesto un incontro a Ragusa con il direttore generale dell’Ausl n° 7 di Ragusa Fulvio Manno. Come è stato ampiamente sottolineato nella riunione di ieri la manifestazione non va contro qualcuno ma intende reclamare servizi sanitari migliori. La piattaforma che è nata dal dibattito al quale hanno partecipato CGIL-CISL-UIL (Colombo Campioni, Caccamo e Cataldi e Ruta) territoriali, il vicario foraneo Don Umberto Bonincontro, la parrocchia della SS Catena, il movimento in difesa del cittadino, (Guerrieri) il consigliere Vito D’Antona dei DS e il capogruppo Mania e il consigliere Adamo dell’UDC, il consulente per i problemi della sanità del Sindaco, Rando, il sindacato degli infermieri professionali ( Di Rosa). La piattaforma scaturita alla fine del dibattito è la seguente: Potenziamento del pronto soccorso e istituzione del “Triage”, medicalizzazione ambulanze del 118, apertura nuova ala ospedale “Maggiore”, difesa e ampliamento posti letto per degenza, difesa e qualificazione dei reparti, potenziamento e acquisto nuove attrezzature ( Risonanza magnetica e Tac), istituzione UTIC, abbattimento liste d’attesa per visite specialistiche e diagnostica, funzionalità ed efficienza del servizio CUP, stabilizzazione del precariato e contrasto alla terziarizzazione dei servizi ausiliari.

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