SCICLI.IL DEBITO PER LA DISCARICA A QUOTA 13 MILIONI DI EURO Il sindaco Falla scrive al Prefetto: “Scicli ha pagato la Icom finché ha potuto, gli altri Comuni facciano la loro parte”

La discarica della discordia. Si vena di tensione istituzionale la vicenda del debito che i quattro comuni conferitori nella discarica di San Biagio hanno nei confronti della ditta Icom di Milano, che gestisce la struttura comprensoriale. I legali della ditta milanese in novembre avevano scritto al Prefetto di Ragusa, Marcello Ciliberti, chiedendo di farsi garante presso i Comuni di Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo del pagamento del debito. Scicli infatti versa alla Icom la quota parte del prezzo di conferimento dei Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo solo nella misura in cui questi ultimi onorino a loro volta il debito nei confronti di Scicli. I legali della Icom hanno chiesto al Prefetto di porre rimedio a “una gravissima situazione di crisi, che rischia di provocare il fallimento della società”. La prospettiva? “La conseguente interruzione del servizio di gestione delle discariche di rifiuti di Scicli”, hanno scritto tre settimane fa gli avvocati della Icom. Il Prefetto di Ragusa ha sollecitato i comuni conferitori a onorare il debito. Il sindaco di Scicli, Bartolomeo Falla, ha però risposto al massimo rappresentante del Governo in provincia, scrivendo che “il Comune di Scicli, nei limiti delle proprie possibilità, ha provveduto a pagare alla Icom i corrispettivi dovuti fino al 2005. L’ultimo versamento che il Comune di Scicli ha fatto in favore della Icom è del 12 dicembre 2006 e ammonta a 130 mila euro. Quest’anno, complessivamente, Scicli ha versato alla Icom un milione 253 mila euro”. Ma Scicli non può anticipare alla Icom le somme dovute dai Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo. “La responsabilità dei ritardi va imputata ai tre Comuni del comprensorio che, nonostante le intese e i buoni auspici, continuano ad accumulare debiti nei confronti di Scicli senza che si trovi una soluzione”. Modica deve dare a Scicli 7 milioni 104 mila euro, mentre ha già pagato 5 milioni 230 mila euro. Ispica deve versare 3 milioni 240 mila euro, mentre ha già pagato un milione 146 mila euro. Pozzallo deve pagare 2 milioni 397 mila euro, mentre ha già pagato un milione 453 mila euro. I dati sono aggiornati al 14 dicembre 2006. In totale, Modica, Ispica e Pozzallo devono a Scicli 12 milioni 741 mila euro. “Di fronte a questi comportamenti da parte di Modica, Ispica e Pozzallo, la situazione finanziaria di Scicli non è più sostenibile –riprende Bartolomeo Falla-. Con l’intesa raggiunta proprio in presenza del Prefetto ci eravamo convinti che il contenzioso poteva essere ridotto. Purtroppo, constatiamo invece che non solo non vengono pagate le fatture correnti, ma non vengono neppure rispettati i piani di rientro precedentemente concordati”. E i buoni uffici del Prefetto sono stati ascoltati solo dal Comune di Scicli: “Il contenzioso cresce progressivamente e di conseguenza il nostro debito nei confronti della Icom non riesce a ridursi”. Il sindaco Falla conclude affermando che “se permane tale situazione insostenibile, non mi resta altra strada che manifestare in maniera eclatante la disperazione del Comune di Scicli, coinvolgendo altri soggetti istituzionali e politici ad ogni livello e rendendo conto della crisi in atto per mezzo degli organi di informazione”.

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