Forza Italia

Prova di forza all’interno di Forza Italia tra zio, l’Onorevole Riccardo Minardo, ed il nipote, l’ex assessore provinciale, Nino Minardo. Quest’ultimo, preme per fare entrare in giunta il rappresentante del movimento "Idea di centro", nella persona di Simona Lo Bello, giovane avvocatessa modicana, ed il parlamentare "azzurro" frena il diktat del coordinatore regionale di Forza Italia, Angelino Alfano, che sponsorizza il giovane Minardo, e che – dunque – avrebbe interesse ad avallare il nuovo movimento. Già ieri, in città si era diffusa la notizia della sostituzione dell’assessore all’Urbanistica, Giovanni Scucces, con Simona Lo Bello. Tutto smentito dai cinque consiglieri comunali di Forza Italia, i quali hanno firmato un documento di protesta nei confronti di Alfano. In calce alla nota mancava una firma "pesante", quella del capogruppo, Salvatore Rizza, che sarebbe sempre più vicino a Nino Minardo. "Tale ingiusta ed ingiustificata scelta – affermano i cinque consiglieri "azzurri" – risulta incompatibile con la dichiarata volontà dei vertici forzisti di attuare, a tutti i livelli, una forte accelerazione democratica della gestione del partito, responsabilizzando e motivando tutti i quadri dirigenziali che siano essi amministratori o componenti i coordinamenti cittadini. Invitiamo gli attori di questa triste pagina di politica cittadina – aggiungono i consiglieri – a rivedere le proprie posizioni riflettendo sulla necessità amministrativa di sostituire un neo assessore a pochi mesi dalle elezioni. Tale scelta ha piuttosto il sapore di beghe di bottega legate alla gestione del potere, che di reale necessità per la città". Le due parti contendenti, però, non hanno fatto i conti con l’oste ruolo, in questo caso, rivestito dal sindaco, Piero Torchi. "Qualcuno dimentica che ogni decisione ultima riguardante la composizione della giunta spetta al sindaco – spiega il primo cittadino – ed ogni impegno politico difforme dalla volontà del sindaco, è privo di effetti amministrativi, restando confinato esclusivamente alla dialettica politica interna ai partiti. Revoca di assessori in carica, nomina di nuovi assessori e nuovi assetti, sono commentabili solo dopo le firme in calce ai relativi atti del sindaco e non prima, rischiando di dare vita, altrimenti, ad uno sterile dibattito privo di interesse cui sto assistendo da infastidito spettatore. Occorre anche che ciascuno assuma la piena coscienza che le Istituzioni non possono essere luogo di battaglia interna ai partiti, ma vanno sempre e comunque preservate lavorando per trovare la giusta quadratura cosiccome stà avvenendo a livello provinciale. Forza Italia – ammonisce Torchi – chiarisca prima ogni dialettica interna e poi porga il risultato delle riflessioni agli alleati ed al sindaco con metodo e rispetto. Per quanto mi riguarda ogni altro percorso non mi appassiona né mi potrà interessare fino a quando avrò la responsabilità di guidare la città, al di là di qualsiasi logica numerica o pre- elettorale. La dignità delle Istituzioni va sempre e comunque rispettata, soprattutto, da chi ambisce a rappresentarle”. Loredana Modica

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