Modica: Appello del titolare di un bar del centro

Non vendete i locali a piano terra del Palazzo della Cultura". E’ l’appello lanciato da un artigiano locale, Ignazio Iacono, al sindaco a seguito dell’ipotetica messa all’asta di due locali si trovano in Corso Umberto. "Ho appreso dalle dichiarazioni del consigliere comunale, Enrico Vernuccio – dice l’esercente, titolare del Caffè dell’Arte, ubicato dirimpetto al Palazzo – delle intenzioni da parte dell’amministrazione comunale di volere mettere all’asta due locali facenti parte dell’immobile già sede del Tribunale ed ex Convento delle Suore Benedettine. Il motivo della mia protesta deriva dall’amore che nutro per la mia città che, ancor prima di essere Patrimonio dell’Umanità, è patrimonio di tutti noi". I due immobili in questione in passato sono stati sede del Partito Comunista Italiano(al momento è inutilizzato) e della Democrazia Cristiana che, in atto, è diventata la sala prove dell’Orchestra dei Fiati "Città di Modica". "La mia protesta – aggiunge l’artigiano – riguarda proprio il fatto che la vendita all’asta dei due immobili non ci da garanzia sul futuro utilizzo. Perché, allora, si è deciso di acquistare, con i nostri soldi, il Palazzo delle Poste che, a quanto pare, presto dovrà essere demolito e, dall’altra parte, si vogliono vendere due immobili siti in pieno centro storico che, rivalutati e meglio gestiti, possono dare lustro al Corso Umberto. Nutro un sentimento di gelosia nel vedere ogni giorno tante persone innamorarsi dei nostri monumenti e dei nostri sapori e non voglio nemmeno essere un ipocrita smentendo che, naturalmente, io lavoro grazie a questo. Spero che il sindaco ci ripensi e trovi, con l’ausilio del suoi collaboratori, di trovare una destinazione diversa per questi due immobili".

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