PROVINCIA. Progetto Pir. Individuati i siti di interesse turistico

Individuati dal comitato di coordinamento del Progetto Pir i percorsi turistici e i siti relativamente alla Misura Pir 4.18 a regia regionale che prevede l’attivazione di azioni di promozione turistica del territorio attraverso educational tours finalizzati a far conoscere il patrimonio architettonico, culturale ed ambientale, nonché le tradizioni e gli eventi socio-culturali. Nel corso di una riunione indetta dal vicepresidente della Provincia Salvo Mallia, nella sua qualità di rappresentante della coalizione “Sviluppo ibleo”, sono stati individuati dopo un articolato dibattito all’interno del comitato di coordinamento i relativi itinerari, luoghi e siti turistici da promuovere. Dopo avere valutato le proposte si è pervenuti alla definizione di quattro differenti percorsi turistici: a)Ragusa. I siti dell’Unesco ed i luoghi di Montalbano; b) la Contea di Modica ed i percorsi enogastronomici; c) la Valle dell’Ippari con il Liberty e le vie del vino Cerasuolo; d) il patrimonio naturalistico e l’area montana. Da tale indicazione è stato individuato il gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti dei 3 Patti Territoriali, dall’Ufficio Provinciale alla Programmazione e dal Presidente della Pro-Loco di Ragusa, che elaborerà il percorso-tipo da proporre alla Regione. Soddisfatto dell’intesa raggiunta il vicepresidente della Provincia Salvo Mallia: "Ancora una volta abbiamo dimostrato che la concertazione tra gli Enti e gli attori dello sviluppo locale riesce a dare risultati positivi. Il territorio ibleo col Progetto Pir sarà sotto i riflettori e beneficerà di azioni positive per lo sviluppo attraverso un marketing territoriale promosso con gruppi sia italiani che stranieri di tour operator, buyers ed operatori del settore turistico ai quali dimostreremo che la ricchezza del nostro patrimonio architettonico, culturale e naturalistico è in grado di soddisfare diverse esigenze, dal turismo d’elite a quello culturale dal turismo enogastronomico all’eco-turismo, a quello destagionalizzato. Siamo pronti ad accogliere questi flussi, sulla base della nostra capacità ricettiva di ben 8800 posti letto e forti dell’impegno che stiamo dimostrando nell’azione di far decollare la realizzazione delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo del nostro territorio”.

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