Il Sindaco denuncia i ritardi dell’Ausl 7 nella campagna di vaccinazione antinfluenzale

Il Sindaco Piero Torchi denuncia il ritardo dell’Ausl 7 nell’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale recependo, in questo modo, l’appello di tanti cittadini soprattutto anziani, bambini e categorie più deboli che non hanno, al momento, ricevuto rassicurazioni in ordine alla data di avvio della campagna. “ E’ inaccettabile il ritardo con il quale l’Ausl 7 sta valutando di avviare la campagna di vaccinazione antinfluenzale – dichiara il primo cittadino-, contrariamente a quanto sta avvenendo in tutta Italia dove le campagne di vaccinazione sono già operative a servizio delle categorie più esposte della cittadinanza.” Questa situazione, secondo il Sindaco, assume il carattere di emergenza se si pensa al dato secondo il quale l’Ausl 7 è tra le aziende siciliane con la minore incidenza per la spesa farmaceutica, rendendo, afferma ancora il Sindaco, ancora più paradossale la scelta sulla vaccinazione avviate dai vertici aziendali. “Non si sono trovati sino ad oggi 450 mila euro per le vaccinazioni – commenta il Sindaco- mentre sono stati spesi oltre 1.200.000,00 euro per vaccinazioni speciali non utilizzate e certamente non indispensabili. Tutto questo si consuma anche ignorando il forte richiamo dei medici di famiglia che hanno anche dato, mostrando forte senso di responsabilità, la disponibilità gratuita a somministrare gratuitamente le dose dei vaccini. Il dato paradossale – continua il Sindaco- riguarda anche i costi, atteso che ogni vaccino ha un costo di circa 8 euro mentre il costo medio di un singolo eventuale ricovero ospedaliero, in caso di complicazioni in soggetti a rischio colpiti da influenza non è inferiore a 200 euro con una proporzione di 25 vaccini somministrabili per ogni soggetto ricoverato. Le scelte economiche rappresentano – conclude Torchi – anche un chiaro segnale della mancanza di visione strategica dei vertici dell’Ausl 7, laddove si preferisce lesinare risorse indispensabili per la corretta prevenzione e determinare, invece, un inevitabile incremento dei costi di cura e ricovero. C’è necessità immediata di una netta inversione di tendenza anche avendo il coraggio di porre in essere scelte coraggiose e drastiche, che ripongano gli interessi degli utenti al centro dell’attenzione generale.” Marco Sammito

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