Un sonoro ceffone ad un bambino gli è costata una condanna

POZZALLO –  Un sonoro ceffone ad un bambino gli è costata una condanna. Si è concluso in questi termini, ieri, il processo davanti al giudice di pace, in sessione penale, del Tribunale di Modica, Carnemolla, nei confronti di un anziano insegnante denunciato, nel mese di agosto del 2004, dai genitori di un ragazzino perché, infastidito dal minore e da altri bambini, aveva rifilato uno schiaffo al primo. L’imputato è G.C., 61 anni, difeso dall’avvocato Piero Latino, è stato condannato a 800 euro di multa, al risarcimento danni di 1500 euro, al pagamento delle spese processuali e di una provvisionale di 800 euro. L’uomo, in precedenza, si era rifiutato di scusarsi dell’accaduto e di risarcire dei danni morali le parti offese, che erano patrocinate in giudizio dall’avvocato Fabio Borrometi. I fatti sarebbero avvenuti sulla spiaggia di Pozzallo. L’uomo stava rientrando dall’arenile verso casa insieme ad un amico. Dietro c’erano tre ragazzini che lo avrebbero infastidito. Sembra che uno di questi lo avesse sfiorato con una paletta per la sabbia e che l’interessato, d’istinto, si sarebbe girato rifilando ad uno dei minori un violento ceffone. Ne scaturì, ovviamente, un’accesa discussione con i parenti della presunta vittima. In precedenza il magistrato giudicante aveva escusso, tra gli altri, la zia del ragazzino ed un’amica di quest’ultima che avevano confermato i fatti e, anzi, avevano sostenuto che l’insegnante avrebbe addirittura minacciato i parenti del ragazzino di volerli denunciare. Era stato anche sentito un amico dell’imputato che, pur ammettendo l’episodio in se stesso, aveva cercato di ridimensionare i fatti. Anche il pubblico ministero aveva chiesto la condanna. Sa.C.

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