Arresto Balkadi

Un clandestino arrestato, uno denunciato. Deferite anche tre persone modicane tra cui due sorvegliati Speciali di pubblica sicurezza. Questo l’esito di una vasta operazione effettuata dagli agenti del Commissariato di Polizia nel quadro dei servizi straordinari predisposti dal Questore di Ragusa per la prevenzione e repressione dei reati in genere nel territorio di questo circondario. Gli agenti, coordinati dal dirigente Maria Antonietta Malandrino, hanno effettuato un servizio nel centro storico di Modica, finalizzato a contrastare la microcriminalità che in questi ultimi tempi ha suscitato particolare allarme sociale tra gli abitanti delle zone di San Paolo, Viale Medaglie d’Oro, Corso Umberto e Via Vittorio Veneto, con l’impiego di 7 pattuglie automontate con veicoli d’istituto e di copertura, nonché due pattuglie appiedate. In tale contesto sono stati rintracciati due cittadini extracomunitari clandestini di cui uno, Mohemed Balkadi, 22 anni, tunisino, è stato tratto in arresto perché destinatario di provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Ragusa, in quanto aveva omesso di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni. L’altro è stato denunciato in stato di libertà per violazione delle norme sull’immigrazione nel territorio dello Stato. Balkadi, era stato arrestato la scorsa settimana insieme al connazionale Karim Giuda e, dopo la convalida, il giudice lo aveva rimesso in libertà con il conseguente provvedimento di espulsione al quale, come del resto era prevedibile, non ha ottemperato. Nella stessa operazione sono stati denunciati alla Procura della Repubblica, i pregiudicati modicani, M.B., 22 anni, G.M., 24 anni. I due sorvegliati speciali, a seguito di un controllo in ore notturne, non sono stati trovati nelle rispettive abitazioni così come imposto nel provvedimento della misura di prevenzione cui sono sottoposti. In seguito alla verifica effettuata in ordine alla detenzione delle armi, è stato denunciato il modicano C.U., perché, seppur detentore di armi regolarmente denunciate, ne aveva distrutto due, omettendo di darne tempestivamente comunicazione in Commissariato. Saro Cannizzaro

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