Protesta in Viale Quasimodo

Protesta civile ed ironica dei residenti di Viale Quasimodo e delle stradine circostanti, ieri mattina, per il persistere di una discarica abusiva nella centrale arteria che da il nome ad uno dei figli più illustri della città. “Pattumonio dell’Umanità”, era un cartello installato dalla gente, imitando la targa “Patrimonio dell’Umanità” cui Modica, da qualche anno si fregia. All’imbocco del viale, a circa duecento metri dal centralissimo Corso Umberto, si trovano dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti che, però, non sono svuotati sistematicamente con la conseguenza che la gente deposita plastica, carta, vetro e altro sul marciapiede adiacente. “Abbiamo voluto protestare civilmente, ironizzando su questa grave situazione – dice Piero Gugliotta, rappresentante dei residenti di quartiere – ma è necessario che siano assunti provvedimenti affinché sia eliminato questo scempio che, oltre alla cattiva immagine che si da della nostra città, ci crea disagi, odori nauseabondi e vergogna”. I residenti, insomma, chiedono maggiori interventi, più costanti. “Abbiamo voluto dedicare questo posto – dice ancora Gugliotta – sempre ironicamente, “Sito Lurdese, World Trash List(lista mondiale della spazzatura), che la dice lunga su quello che lamentiamo”. Il problema della raccolta differenziata è un tema che spesso torna alla ribalta e del quale l’assessore alle Politiche Ambientali, Giovanni Portelli, si sta occupando. “Personalmente – dice ancora una residente della zona – sono una che crede molto nella raccolta differenziata e mi impegno ad eseguire la separazione delle diverse tipologie di rifiuti. Se, però, non svuotano le campane preposte cosa dobbiamo fare. Da un mese tengo a casa bottiglie in plastica e carta. Non li butto perché i contenitori traboccano, ma per quanto tempo potrò ancora tenerli?”. Saro Cannizzaro

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