Muri imbrattati al Liceo Scientifico “Galileo Galilei”

Gli agenti del Commissariato di Polizia stanno indagando su quanto avvenuto lo scorso fine settimana, si presume nella notte tra sabato e domenica, all’interno dell’area del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. Ieri mattina, infatti, gli addetti all’apertura dell’istituto diretto dal professore Salvatore Lucifora, hanno avuto la sgradita sorpresa di trovare i muri perimetrali dell’immobile completamente imbrattati con insulti e scritte più che altro incomprensibili. Preso di mira, in modo particolare, proprio il dirigente scolastico. Il personale scolastico hanno, immediatamente, allertato il massimo dirigente, il quale giunto a scuola ha potuto constatare personalmente quanto verificatosi ed ha, di conseguenza, denunciato i fatti alla polizia. Oltre alle scritte offensive contro Salvatore Lucifora, emergono degli scritti che hanno quasi tutti un comune denominatore, il “miele”. Una delle frasi rivolte al capo dell’istituto dice: “Stai attento alla macchina. Indovina qual è la classe peggiore”. Al momento non si comprende cosa abbia a che fare l’alimento con quella che potrebbe essere una sorta di protesta o anche una vendetta, ma è chiaro che la polizia, con l’ausilio dei funzionari della “Scientifica”, cercherà al più presto di fare luce sull’accaduto e non è improbabile che nei prossimi giorni possa emergere qualcosa di importante per risalire agli autori che hanno arrecato notevoli danni alla struttura, di proprietà della Provincia Regionale di Ragusa, anche perché pare che le forze dell’ordine si siano già fatta un’idea sulla quale operare. L’imbrattamento ha interessato, in particolare, il prospetto principale della scuola ed anche quello laterale sinistro. Ma vi è di più. Gli ignoti vandali avrebbero tentato di entrare all’interno dei locali attraverso una porta secondaria. Sono stati, infatti, rilevati segni di un tentativo di effrazione in una porta secondaria che farebbero supporre come gli autori conoscessero i “punti deboli” del Liceo Scientifico, perché hanno concentrato la loro attenzione sull’unica porta non protetta dell’intero stabile dall’allarme anti-intrusione. Nessuna dichiarazione da parte dei responsabili della scuola che si sono affidati alle indagini della polizia per trovare chi ha agito approfittando della chiusura delle scuole(il “Galileo Galilei” si trova presso il Piazzale Baden Powel, nella zona denominata Cittadella degli Studi dove sono presenti moltissimi altri istituti), senza essere disturbato dato che, una volta avere scavalcati i cancelli, la loro presenza non era rilevabile dall’esterno. Saro Cannizzaro

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