Amministrative

Le “Amministrative” di primavera continua ad ampliare il quadro di partiti e, soprattutto, movimenti autonomi che si presenteranno sulla griglia per competere alla tornata elettorale. Dopo il Movimento Autonomo “Insieme per Crescere” che, verosimilmente, avrà come massimo esponente l’editore Carmelo Carpentieri, il gruppo politico del quale si sconosce ancora la denominazione e che fa riferimento all’ex assessore provinciale allo Sport, Nino Minardo, e che avrebbe in Meno Rosa il candidato a sindaco, nasce anche il Movimento Politico “Terzo Occhio . Quelli che..”. La notizia è, oramai, ufficiale, anche se non si conoscono gli uomini che lo compongono. L’unico punto di riferimento, allo stato, che è stato indicato come portavoce è Carmelo Modica, già esponente del Movimento Sociale in consiglio comunale. L’organismo ha già annunciato che si presenterà con una propria lista, un proprio candidato a sindaco associato a nove probabili assessori. “Il nostro programma – dice Modica – è la dettagliata esposizione dello scopo che vogliamo raggiungere e dei mezzi che impiegheremo per ottenerlo. Vogliamo un buon governo e vogliamo che la città abbia un buon governo. Noi ci rivolgiamo a tutti coloro che possono creare il clima, la mentalità, il brodo della coltura in cui possa sentirsi l’esigenza e nascere e consolidarsi l’idea del buon governo e perfezionarsi la sua realizzazione”. Il “Terzo Occhio”, è già in campagna elettorale ed annuncia che lavorerà da qui all’inizio ufficiale della competizione dopodiché di fermerà. “Noi – aggiunge il portavoce – non intendiamo impiegare grandi somme di denaro per la campagna elettorale per cui nel momento in cui entreranno in scena i grandi partiti noi ci metteremo di lato perché non potremmo mai competere con i grossi poteri economici. Saremo responsabili ed umili”. Il nuovo movimento avrebbe, però, in serbo il colpo a sorpresa che “tirerà fuori” nel pieno della campagna elettorale. “Una cosa è certa – conclude Carmelo Modica -. Noi non ci schiereremo né a destra e neanche a sinistra. Se saremo eletti faremo entreremo a Palazzo San Domenico altrimenti resteremo fuori. Nessuno potrà comprarci. La gente ci dovrà accettare così. Niccolò Machiavelli si rivolgeva realisticamente al Principe, essendo questi l’unico possibile detentore del potere, per insegnargli come si doveva ben governare. Ecco, ci rifacciamo proprio al Machiavelli”. Saro Cannizzaro

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