Edilizia scolastica DISTACCO DI INTONACO DAL TETTO DELLA SCUOLA ELEMENTARE VITTORINI DI DONNALUCATA

Adire le vie legali per procurato allarme nella popolazione. E’ l’intenzione dell’amministrazione comunale di Scicli nei confronti di quei cittadini che stamani si sono rivolti ai Vigili del Fuoco per far verificare la sicurezza dell’edificio che ospita la scuola elementare Elio Vittorini di Donnalucata.

I fatti. Nella notte tra giovedì e venerdì si è distaccato una porzione di intonaco, per una superficie di un metro quadrato, dalla volta di copertura di una classe. Venerdì mattina la direttrice Rosa Zocco Pisana ha disposto la chiusura dell’aula, di un’altra aula poco distante, in cui era emersa un’infiltrazione d’acqua piovana, e, per una maggiore cautela, di una terza aula, posta a metà tra le due. Il problema era stato risolto con il sopraluogo dei tecnici comunali che avevano verificato come l’armatura in cemento armato del tetto si trovasse in perfetto stato di conservazione. A cosa attribuire il distacco dell’intonaco e del cosiddetto “intradosso” del solaio, ovvero la parte di laterizio cui è attaccato l’intonaco, il cui spessore è di 8 millimetri? Probabilmente all’escursione termica cui è sottoposto l’edificio.

I tecnici comunali e la dirigente scolastica avevano provveduto ad adottare tutte le cautele. Stamani, a ventiquattro ore di distanza dal fatto, alcuni genitori hanno chiamato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, per chiedere la chiusura della scuola, qualora fossero state verificate condizioni di sicurezza precaria per i loro figli. Ovviamente, i vigili del fuoco hanno confermato quanto periziato il giorno prima dai tecnici comunali: nessun pericolo per gli studenti. Le classi in cui si è verificato il distacco dell’intonaco non sono a rischio, e in ogni caso sono state chiuse all’accesso preventivamente.

“La circostanza che i genitori che hanno dato allarme abbiano contemporaneamente chiamato i vigili del fuoco e la stampa, ignorando il Comune e la direzione della scuola -spiega il sindaco Bartolomeo Falla-, ci induce ad adire le vie legali per procurato allarme. Qualcuno voleva spettacolizzare una vicenda in cui la direttrice e il Comune hanno provveduto alla messa in sicurezza della scuola un giorno prima che si alzasse il polverone, in cui, sia inteso, non hanno responsabilità i media, ma chi cerca di usarli per creare allarme nella popolazione”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa