Modica: “Che ne sarà della nostra città?”

“Che ne sarà della nostra città?”. Se lo chiede l’associazione “Icinquecentimetri” in vista delle prossime elezioni di primavera.”A parte eccezioni sul piano di bravure o di correttezze personali – dice l’associazione – il centrodestra è costituito da uomini e da gruppi che perseguono o coprono logiche di affari a tutti i costi. Esso partorisce la propria base attraverso un clientelismo ed un mancato rispetto delle regole di giustizia così diffuso da sembrare normale!” Icinquecentimetri si interroga anche sul centrosinistra.”Ci riconosciamo in valori di equità e di legalità, ma abbiamo già rilevato che – senza uno scatto di qualità – l.attuale classe dirigente del centrosinistra modicano potrebbe precludere alla città una vera svolta. La politica  – aggiunge l’associazione – va fatta con mente aperta e cuore appassionato, con vigilanza sulle situazioni di stallo e sulle cristallizzazioni. Per questo ” lo ribadiamo ” sono importanti, indispensabili e urgenti: un ampio e serio dibattito sulle grandi questioni, come lo sviluppo per la nostra città, quale cultura e quale capacità delle politiche sociali di essere trasversali, quale attenzione alla vita ordinaria, a criteri per le spese pubbliche, al funzionamento della macchina amministrativa. Lo svolgimento delle primarie. Perché assicurano la partecipazione che nasce dalla possibilità di scegliere tra più ipotesi di candidature, tutto il contrario degli accordi di retrobottega con cui si compattano interessi piccoli e grandi. Solo le primarie allora permetteranno un effettivo allargamento alla società civile, che ha dovuto ascoltare sbalordita parole insensate e che è costituita da cittadini .pensanti. ed appassionati per il bene comune. Che si sentono impegnati in prima persona quando sono presenti figure trasparenti e lucide, come accaduto attorno a Rita Borsellino.

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