Modica: Operazione “Impero”!

Una serie di precise eccezioni hanno caratterizzato l’udienza dell’atteso processo riguardante l’operazione “Impero”, eseguita dalla polizia nel 2003 e che da qualche mese è passato da Modica alle competenze del Tribunale di Napoli a seguito di una decisione della Prima Sezione della Corte di Cassazione in accoglimento di una tesi avanzata dal Gup modicano, Michele Palazzolo. E’ stata la difesa a sollevarle e tra questi l’avvocato Emanuele Guerrieri del Foro modicano il quale ha rilevato l’incompatibilità del Giudice per le Udienze Preliminari partenopeo perché in precedenza si era espresso su atti in possesso della magistratura di Modica. Altre eccezioni sollevate hanno riguardato la nullità di alcune trascrizioni perché non sarebbero state sottoscritte dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria verbalizzanti ed anche per quelle che furono effettuate presso la Questura di Ragusa e, quindi, non presso la Procura della Repubblica di Modica. L’operazione scaturì da quella che gli inquirenti definirono la cosiddetta “tratta delle donne provenienti dall’Est-Europa”, in particolare dall’Ucraina e che coinvolse le Procure di Napoli e Modica. Fu eseguita dalla polizia il 27 gennaio del 2003. Sono in tutto cinque i modicani coinvolti anche se, complessivamente, furono trenta le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modica, Daniela Di Sarno, delle quali cinque colpirono gente di Modica, un ex insegnante, un ex agente di polizia, due imprenditori e la moglie di uno di questi ultimi. Il castello accusatorio parla di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione aggravata e continuata, di violazione della legge sull’immigrazione clandestina di giovani donne ucraine. Il collegio difensivo dei modicani è composto dagli avvocati Saverio La Grua, Luigi Piccione, Fabio Borrometi ed Emanuele Guerrieri. Le indagini coinvolsero oltre Modica e Napoli anche Salerno, Benevento, Rimini, Pescara, Mantova e Perugia. Dell’organizzazione avrebbe fatto parte anche l’ucraina Tanja Boiarchuck, 46 anni, coadiuvata dal convivente Sergej Horshkov e dalla sorella. Nel corso dell’udienza, si è discusso circa l’innocenza dei cinque modicani. Riguardo le eccezioni, il Gup si è riservato di deliberare per il prossimo 23 novembre.

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