L’On. Ammatuna nell’incontro con l’Assessore Lagalla chiede attenzione per le strutture sanitarie di tutta la provincia.

Per affrontare la problematica relativa al settore sanitario si è tenuta, lunedì 26 ottobre, una riunione presso l’Assessorato Regionale alla Sanità alla presenza della deputazione nazionale e regionale del comprensorio, dell’Assessore Regionale Lagalla e del Direttore generale Castellucci. L’Assessore Lagalla ha manifestato la volontà di istituire l’Utic in tempi brevi a Modica e di dotare di risonanza magnetica gli ospedali di Modica e Vittoria, mentre per i nosocomi di Scicli e Comiso è prevista la dotazione di una Tac. Inoltre, l’Assessore Regionale alla Sanità ha assunto l’impegno di istituire, con un apposito progetto finalizzato, l’assistenza domiciliare per gli ammalati oncologici. L’On. Ammatuna, dopo aver premesso con forza che occorre organizzare un ulteriore incontro per affrontare nel dettaglio anche i problemi esistenti nel settore sanitario di tutta la provincia, ha sostenuto che qualsiasi tipo di intervento deve partire dalla perfetta conoscenza dei dati, del periodo 2000/2006, relativi alla spesa per le strutture pubbliche e per le convenzioni con i privati. Di conseguenza ha invitato l’Assessore a rispondere con celerità all’interrogazione che gli è stata presentata sull’argomento. L’On. Ammatuna, pur ribadendo l’importanza della riunione che aveva come obiettivo primario il nosocomio di Modica, ha sottolineato che sarebbe stato meglio un ampliamento dell’oggetto che ricomprendesse tutti gli altri ospedali della provincia di Ragusa, magari alla presenza dei Sindaci interessati. Il parlamentare della Margherita ha avanzato la richiesta di apertura della rianimazione all’ospedale di Vittoria, propedeutica all’istituzione dell’Utic ed ha inoltre chiesto all’Assessore Lagalla un suo intervanto di sensibilizzazione nei confronti del Direttore generale dell’Ausl n.7 per la sospensione della revoca del servizio di Osservazione Breve nei nosocomi di Modica e Vittoria. L’On. Ammatuna ha anche sollevato il problema della nuova ala del "Maggiore" di Modica, da completare al più presto, così come dovrebbe avvenire per il reparto di ortopedia la cui apertura è bloccata da una semplice mancanza di arredi. Unanime disapprovazione e la richiesta di una immediata revoca è stata manifestata per il provvedimento che limita gli interventi chirurgici ortopedici necessitanti l’innesto di protesi ai soli residenti in provincia di Ragusa.

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