Servizi sanitari del comprebsorio kodcasno L’Assessore regionale alla sanità Lagalla convoca una riunione a Palermo Torchi: “ Porremo questioni che si muovono nell’interesse dell’utenza e sino in fondo”

L’Assessore regionale alla Sanità prof. Roberto Lagalla ha convocato, su una richiesta del Sindaco di Modica Torchi, una delegazione istituzionale del territorio modicano al fine di discutere i problemi della sanità del comprensorio modicano.
All’incontro fissato per lunedì 25 settembre p.v. alle ore 17.00 nella sede dell’Assessorato a Palermo saranno presenti oltre il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, una rappresentanza del consiglio comunale. Presenti anche i parlamentari nazionali e regionali del compresorio. Questo incontro – commenta il Sindaco Torchi – più volte sollecitato e per il quale ringraziamo il governo regionale è la dimostrazione che molte delle questioni che abbiamo posto nel corso di questi mesi erano fondate e meritavano l’attenzione da parte dei vertici regionali della sanità. C’è oggi un problema di fondo che riguarda la dotazione economica finanziaria per la sopravvivenza dei servizi sanitari; ci sono problemi specifici dall’UTIC, span>alla nuova frontiera per i malati oncologici, il completamento della seconda ala del “Maggiore” di Modica, al ripristino dell’osservazione breve, al potenziamento del Pronto Soccorso, alla medicina sul territorio che vanno affrontati con i vertici regionali e va aperto un tavolo di confronto anche i vertici sanitari locali. Noi rimaniamo fortemente critici rispetto ad alcune scelte che sono state fatte ma siamo al contrario di altri corretti dal punto di vista istituzionale e non pensiamo di bypassare chi poi è chiamato sul territorio a decidere. Porremmo quindi con determinazione le nostre richieste all’Assessore affinchè medi con i vertici dell’Ausl per determinare quel rilancio effettivo del nosocomio modicano che è auspicato non solo dai cittadini modicani e del comprensorio e anche dalla parte orientale della provincia di Siracusa che è bacino naturale di accoglienza del nostro territorio. Sottoporremo all’assessopre anche la possibilità di revocare la disposizione per la quale vengono preclusi alcuni servizi ai cittadini residenti fuori provincia proprio perché questa disposizione viola un principio storicamente consolidato di accoglienza e di solidarietà, di baricentricità che è stato proprio del nostro territorio e in particolare del nostro ospedale; non è una battaglia contro qualcuno ma per i servizi che intendiamo percorrere sino in fondo

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