Modica: Crisi avicola

Le misure d’intervento contenute nella bozza di decreto d’attuazione del regolamento CEE 1010/2006 riguardanti gli aiuti alle aziende avicole non prevedono nessun indennizzo per quelle del comparto avicolo del Mezzogiorno e, in particolare, quello modicano che, come ben si sa, è il più importante del Meridione d’Italia. Su questa problematica l’onorevole Riccardo Minardo, ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Paolo De Castro, con la quale ha chiesto di rimodulare il piano d’interventi prima che sia sottoposto all’esame della conferenza Stato-Regioni. La bozza di decreto prevede, infatti, risorse stanziate per un importo di 45 milioni di euro che finanzieranno le misure eccezionale riguardanti la distruzione e trasformazione delle uova da cova, la soppressione di pulcini, la macellazione delle pollastre da riproduzione pronte a deporre, la macellazione anticipata di almeno 6 settimane degli animali riproduttori ai fini della riduzione di uova da cova. In poche parole i finanziamenti riguardano tutti i settori che non fanno parte del polo avicolo modicano poiché nel nostro territorio c’è una notevole produzione di uova da consumo e di carni fresche. Tale provvedimento – dice il parlamentare di Forza Italia – non premia le aziende avicole modicane che hanno resistito alla crisi dovuta all’influenza aviaria continuando, seppur in perdita, la produzione e salvaguardando i posti di lavoro. Ho chiesto un reale piano di intervento per il polo avicolo modicano con finanziamenti che contribuirebbero a fronteggiare in modo concreto gli effetti della crisi dei mesi scorsi che ha messo a rischio tanti posti di lavoro e la sopravvivenza di numerose famiglie”.

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