Tagli alla sanità

I tagli imposti dall’Assessore alla Sanità ci impongono di rimodulare l’attività dell’Ospedale e di rivedere il piano spese”. Il direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore, Raffaele Elia, spiega in questo modo le decisioni assunte dalla direzione generale dell’Ausl 7 di ridurre le spese, in particolare, nella divisione di Ortopedia, laddove i costi sono diventati rilevanti e pesanti per il bilancio aziendale. Come ha già sottolineato il direttore generale, Fulvio Manno – dice Elia – ci orienteremo su interventi diretti a pazienti che risiedono nel comprensorio dell’Ausl 7. Attenzione, però, sono provvedimenti che interessano gli interventi specifici in ortopedia e cioè quelli programmati e riguardanti l’impianto di protesi”. L’Ausl 7, insomma, come le altre aziende sanitarie siciliane, corre a ripari per rientrare nel budget disponibile e per non sforare ancora. “La decisione del nostro massimo dirigente – aggiunge il direttore sanitario del “Maggiore” – intende privilegiare i nostri assistiti. E’ chiaro che quando si utilizzano soldi per pazienti che provengono da altre Asl, queste risparmiano mentre sul nostro bilancio pesano. Si tratta di decisioni che derivano da una contrattazione tra la direzione generale ed i primari”.

Risulta a verità che l’installazione di protesi in Ortopedia in percentuale è più alta per i pazienti cosiddetti esterni rispetto a quelli che risiedono nel Comprensorio del “Maggiore”?

“Nei fatti – dice Elia – i dati statistici dicono questo, per cui si è ritenuto necessario invertire la rotta. E’ giusto fare quadrare i conti perché un’azienda deve potere operare in maniera sana attraverso un controllo del bilancio oculato che possa consentirci un’attività regolare e senza l’assillo di vedere comparire continuamente il “rosso” nel nostro strumento finanziario.
Saro Cannizzaro

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