POZZALLO Il valore dell’acqua.

Un pubblico attento e numeroso ha seguito lo svolgersi dei lavori della conferenza-dibattito, sul tema "Il valore dell’acqua, le strategie della globalizzazione contro la gestione pubblica di una risorsa vitale", che si è tenuta nella tarda serata di martedì 1 agosto a Pozzallo, in piazza Municipio. Erano presenti all’iniziativa i Sindaci dei Comuni di Comiso, Scicli e Vittoria, mentre il primo cittadino di Pozzallo pur essendo impossibilitato ad intervenire ha fatto pervenire un suo messaggio. Molto apprezzata la presenza di padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano che ha fatto della battaglia contro la privatizzazione dell’acqua una scelta di vita, oltre a quello di Rosario Lembo, segretario nazionale del "Contratto mondiale per l’acqua". La funzioni di moderatore sono state svolte dall’Assessore alla Pace e alla Mondialità del comune di Pozzallo, Santo Santaera. All’inizio dei lavori, su proposta di padre Zanotelli, è stato osservato un minuto di silenzio per gli immigrati morti in questi giorni nel tentativo di raggiungere la Sicilia e per i 37 bambini di Cana uccisi nel corso degli scontri fra truppe israeliane e libanesi. E’ stato quindi letto il messaggio inviato dal Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha lanciato la proposta di "costituire un tavolo tecnico che possa seguire, con le dovute professionalità, l’evolversi della vicenda anche su di un piano più prettamente giurisdizionale". Nel corso del suo primo intervento, padre Zanotelli ha enunciato le ragioni e le necessità di opporsi, in uno scenario mondiale dove l’acqua è diventata oggetto di competizione, ad ogni forma di privatizzazione della risorsa idrica perché il potere delle multinazionali dopo aver spadroneggiato nel terzo mondo adesso tenta di farlo anche nelle province. E’ seguito l’ intervento del Sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, che ha dichiarato di essere personalmente contrario alla privatizzazione e di approvare la proposta lanciata dal Sindaco Ammatuna, ma che riteneva giusto ascoltare il Consiglio comunale che non si era ancora pronunciato. Il Sindaco di Comiso, Giuseppe Di Giacomo, ha ribadito che la sua opposizione alla privatizzazione è stata sempre netta, mentre il primo cittadino di Scicli, Bartolomeo Falla, si è detto convinto che la società è una soluzione praticabile a patto che si ponga in essere una attività di verifica e controllo. L’intervento di Lembo è servito a chiarire, con l’ausilio di alcuni esempi, che le società in house sono modelli di risparmio e di buona gestione, mentre le società miste (ad esempio quella che opera ad Arezzo) sono le più care d’Italia. E’ seguito un dibattito, per certi versi abbastanza acceso, a testimonianza del fatto che la vicenda è molto sentita fra i cittadini. I lavori sono stati conclusi da padre Zanotelli che ha lanciato l’invito ad una attività concreta contro il tentativo di privatizzare l’acqua, così come stanno già facendo in altre parti della Sicilia e mentre in ambito nazionale si va verso una regolamentazione che garantisca la pubblicità dell’acqua.

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