MODICA I ruoli “vecchi” del Consorzio di bonifica Coldiretti al fianco degli imprenditori agricoli

MODICA- Non ci sono solo le “cartelle pazze” di Inps e Serit a preoccupare i proprietari di terreni e agricoltori della provincia. In concomitanza con la protesta delle cartelle esattoriali si registra infatti la presa di posizione dura di quanti hanno ricevuto da qualche mese a questa le cartelle relative ai canoni irrigui.
Il Consorzio di Bonifica di Ragusa ha infatti provveduto a recapitare le sue cartelle per le zone di propria competenza che nel modicano riguardano tutto l’altopiano e la fascia collinare. Non sono tanto i titolari di terreni che usufruiscono del servizio di irrigazione erogato e gestito dal consorzio a protestare ma soprattutto quanti, e sono la maggior parte, di questo servizio non usufruiscono perché tagliati fuori dalla rete di irrigazione o perché da tempo hanno provveduto personalmente con pozzi privati o con altre risorse. Le cartelle tuttavia arrivano con puntualità sulla base di tabulati mai aggiornati che non tengono conto delle mutate situazioni di fatto.
La Coldiretti si è subito schierata con gli imprenditori agricoli mentre lo stesso sindaco Piero Torchi aveva sollecitato il consorzio e l’assessorato regionale all’Agricoltura a fissare condizioni oggettive per la revisione delle cartelle sui consumi idrici applicati sulla base di parametri standard. Il contrasto tra imprenditori agricoli e il consorzio vede al momento un contenzioso ad ampio raggio con schiere di avvocati mobilitati a difendere le ragioni dei propri clienti. «Il consorzio ha un gran numero di personale e non riesce a fare una revisione autonoma delle cartelle – denuncia il sindaco Torchi -. Basterebbe una circolare applicativa per riparametrare i consumi e adeguarli finalmente alle mutate esigenze», (d.g.)

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa