Sciopero lavoratori della Multiservizi

MODICA. Sciopero dei lavoratori della società mista Modica-Multiservizi che fa discutere. Come già annunciato è stata proclamata l’astensione dal lavoro per la durata di due ore ogni tre giorni a partire dal 16 marzo e fino al 10 aprile. La vertenza sindacale si basa sul mancato riconoscimento delle qualifiche, poiché i lavoratori sono transitati nell’organico della società mista. Già sin dallo scorso 21 febbraio, tramite le organizzazioni sindacali, era stato proclamato per questo motivo lo stato d’agitazione. Lo sciopero è scattato in seguito al fatto che non sono arrivate risposte sulle rivendicazioni sia da parte dei vertici della società che dal Comune di Modica, nella qualità di socio di maggioranza. Da qui la decisione dell’astensione dal lavoro ma adottando il criterio delle due ore ogni tre giorni, in modo da rallentare i vari servizi che vengono gestiti dalla società Modica-Multiservizi.
Da registrare un intervento di Vito D’Antona, consigliere comunale e coordinatore cittadino dei Ds. «La proclamazione dello stato d’agitazione prima e l’indizione dello sciopero dopo da parte delle organizzazioni sindacali – dice – rappresenta un fatto grave sul quale è necessario intervenire il più rapidamente possibile. In sede di trasferimento del personale precario dal Comune alla società fu operato un generale abbassamento di livello per tutti i lavoratori rispetto a quanto acquisito in precedenza sulla base delle effettive mansioni svolte presso il Comune. Il 28 aprile 2005 fu siglato un accordo fra le organizzazioni sindacali e la società, con il quale quest’ultima s’impegnava a riconoscere entro il mese di maggio nuovi livelli a ciascun lavoratore in base alle qualifiche possedute, alle precedenti mansioni svolte e alle professionalità accertate durante il primo mese di attività della società. A distanza di circa un anno quell’accordo, per responsabilità dei vertici della società, non è stato rispettato e nessun risultato hanno prodotto le trattative; neanche la costituzione di un tavolo tecnico, in una certa fase, con la presenza dell’amministrazione comunale, ha sortito l’effetto sperato».
D’Antona, dopo aver ricordato che tutti i gruppi del Centrosinistra hanno presentato una specifica mozione d’indirizzo tuttora all’ordine del giorno del Consiglio conunale esprime «solidarietà ai lavoratori rilevando che non è più rinviabile un intervento risolutivo della vertenza da parte dell’amministrazione comunale, finalizzato al rispetto dell’accordo del 28 aprile, che elimini il danno economico che quotidianamente subiscono i dipendenti». Evidenziato ancora che «la vertenza sindacale, oltre alla questione relativa alla trasparenza degli atti della società sulle assunzioni e agli onerosi contratti di esternalizzazione dei servizi, contrasta con le ottimiste dichiarazioni rese qualche mese fa dall’attuale presidente della società».
Intanto s’è appreso che l’assessore al Personale, Carmelo Drago ha convocato per oggi a mezzogiorno a palazzo San Domenico sia le organizzazioni sindacali che una delegazione di lavoratori interessati al problema per discutere del problema. Non è da escludere che la mediazione possa sortire l’effetto di riuscire ad evitare l’attuazione dello sciopero. GIORGIO BUSCEMA

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