MODICA Emergenza finita Oggi riaprono le scuole

MODICA – La quiete dopo la tempesta, o quasi. Se la pioggia ieri ha difatti concesso tregua, un forte vento di scirocco ha invece imperversato in tutta la provincia. La situazione si è comunque normalizzata e già da oggi sono state riaperte le scuole di ogni ordine e grado, dopo la chiusura decisa dalsin-daco per l’intera giornata di ieri e per il pomeriggio delio scorso lunedì.
Dai controlli statici effettuati dalla Protezione civile negli edifici scolastici, non è saltata fuori alcuna anomalia. Le scuole continuano quindi a essere del tutto sicure e, d’altronde, si era deciso per la chiusura in primis a causa delle difficoltà sorte per quanto riguardava la circolazione veicolare.
Non sarà necessario sgomberare il condominio della cooperativa «Mimosa», lungo la statale 115, rimasto privo della copertura esterna in polistirolo, strappata via dal vento. Dai sopralluoghi effettuati, lo stabile è risultato sicuro per gli inquilini che vi abitano. Per questo edificio, così come per tanti altri che hanno subito danni comunque non tanto gravi da renderli inagibili, dovrebbero arrivare quanto prima degli indennizzi. La giunta sta difatti procedendo alla conta dei danni alle infrastrutture, pubbliche e private, in modo tale da richiedere al governo, lo stanziamento di appositi fondi da destinare agli stabili danneggiati.
Per quanto riguarda infine le falde acquifere, l’ordinanza sindacale che vieta l’uso dell’acqua a fini potabili sarà ritira-tanelle prossime ore, non appena giungeranno i dati dall’ufficio igiene e profilassi.
La richiesta di dichiarazione dello stato di calamità sarà inoltrata al governo regionale nelle prossime ore. Il punto della situazione sarà fatto nel corso della seduta programmata per oggi alle 13. In quella sede saranno tra le altre cose analizzati i dati raccolti dalla Coldiretti in riferimento ai danni subiti dagli agricoltori a causa del maltempo e che, stando alle prime stime, si aggirerebbero su alcune centinaia di migliaia di euro. Non a caso, secondo la Coldiretti e le altre associazioni di categoria, esistono già tutti i presupposti per richiedere lo stato di calamità naturale. Dello stesso avviso anche i Ds che, con una nota a firma del consigliere comunale Vito D’Antona, si associano alla richiesta, preso atto degli ingenti danni alle colture, scaturiti dall’allagamento dei terreni, senza contare le serre irrimediabilmente danneggiate dal vento.
Partendo proprio da questa situazione piuttosto critica, D’Antona ripone fiducia nell’approvazione, da parte dell’Assemblea regionale siciliana, dell’ordine del giorno presentato dall’onorevole Salvatore Zago sulla zootecnia. In merito alle quote latte, l’ordine del giorno prevede l’inclusione del territorio ibleo tra le aree svantaggiate per potere fruire dei benefici previsti a livello nazionale ed europeo e relativi, tra l’altro, alla rateizzazione delle multe, nonché alla tolleranza di sforamento fino al 20 per cento. L’ordine del giorno impegna inoltre il governo regionale a istituire un premio d’insediamento per le famiglie che, risiedendo nelle proprie aziende, tutelano il territorio, favorendone la salvaguardia. D’Antona auspica dunque che adesso il governo regionale fornisca quelle risposte attese da anni, trasformando i contenuti dell’ordine del giorno in provvedimenti legislativi.

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