Riprìstino treni dopo soppressione

Trenitalia ha revocato la soppressione di alcune corse, anche se da lunedì si riprenderà con i collegamenti mediante bus sostitutivi per lavori d’ammodernamento della tratta ferroviaria. Ne ha dato comunicazione al senatore Riccardo Minardo il direttore territoriale Sicilia di Trenitalia, Giuseppina Bongiorno. Sono state date in pratica delle disposizioni affinchè fosse onorato l’impegno assunto con l’assessorato regionale alle comunicazioni e ai trasporti nonchè con le amministrazioni locali delle Province Regionali di Ragusa e Agrigento. I treni pertanto sono in esercizio fino a domani sera, dal momento che da lunedì, in seguito all’inizio della cantierizzazione dei già previsti lavori di manutenzione straordinaria della linea Caltanissetta-Siracusa i collegamenti verranno assicurati da bus come già previsto dall’11 dicembre e riportati nell’orario ufficiale di Trenitalia. Relativamente poi alla richiesta d’interventi riguardanti la linea ferrata il cui gestore è Rfi (Rete ferroviaria italiana) la dottoressa Bongiorno ha comunicato al parlamentare ibleo di assicurare il suo intervento affinchè
vengano effettuati progetti di ammodernamento necessari, suggeriti dallo stesso Minardo, interventi sicuramente propedeutici all’incremento del target di efficienza della rete. Nella sua lettera il senatore forzista aveva posto una serie di priorità nell’effettuazione dei lavori di ammodernamento, «dai quali -ha detto- non si può assolutamente prescindere se si vuole nei fatti rilanciare la strada ferrata e provare a darle un futuro».
Ma i sindacati sono molto scettici e non ci stanno. Ritengono che quanto prima si tornerà alla soppressione definitiva delle corse.
«Il fatto che Trenitalia abbia annunciato che i cinque treni sarebbero stati di nuovo in funzione, ma successivamente si scopre che il funzionamento dura solo sette giorni – spiega Giuseppe Gurrieri della Federazione lavoratori trasporti Cub – viene ritenuto da noi una beffa: che senso ha avuto ri-
pristinare le corse solo dal 21 al 30 gennaio? Oltre il danno, c’è stata anche la beffa».
Guerrieri sostiene infatti che la categoria dei ferrovieri ma anche molti utenti temono «che al termine dei lavori di manutenzione i cinque treni non verranno ripristinati».
«La nostra convinzione è dettata dalla logica – spiega ancora Gurrieri -infatti dato che ci sono dei lavori di manutenzione straordinaria su tutta la linea, non capiamo perché vengono soppresse proprio quei cinque collegamenti ferroviari, per giunta di sola andata e non altri».
La direzione regionale di Trenitalia sottolinea nella nota che a partire da lunedì al posto delle corse soppresse saranno istituiti dei collegamenti tramite bus.
GIORGIO BUSCEMA ROSSELLA SCHEMBRI

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